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Progetto UE "VinoLingua": partecipa anche la scuola Laimburg

Materiale didattico in tedesco, italiano, spagnolo e francese pensato per i viticoltori è in fase di elaborazione nell'ambito del progetto UE "VinoLingua". Il progetto, appena avviato, vede anche la partecipazione della scuola professionale Laimburg.

Florian Zelger, coordinatore di "VinoLingua" nella scuola Laimburg, con la coordinatrice generale del progetto Maria Gnilsen

La scuola professionale Laimburg è una delle nove istituzioni di Spagna, Francia, Italia e Austria che collaborano al progetto UE "VinoLingua". Si occupa del lavoro di ricerca e di preparazione per i destinatari in Alto Adige. L'obiettivo del progetto è infatti quello di abbattere le barriere linguistiche anche tra i viticoltori: "Solo chi sa presentare il suo prodotto anche in altre lingue può posizionarsi bene sul mercato e approfittare delle opportunità offerte dal mercato globale", spiega Florian Zelger, coordinatore di "VinoLingua" alla scuola Laimburg.

Per raggiungere lo scopo viene elaborato materiale didattico in formato digitale modellato sulle esigenze dei viticoltori e svincolato da obblighi di tempo e di sede di frequenza. Una consulenza scientifica preziosa viene fornita dalle università dei Paesi coinvolti nell'iniziativa. Accanto al compito primario della predisposizione dei sussidi didattici, il progetto punta anche a presentare meglio con opuscoli, film, podcasts e altre iniziative cinque regioni europee ad alta vocazione vinicola: Alto Adige, Toscana, Borgogna, Wachau, Castiglia y León.

L'avvio del progetto "VinoLingua" è stato sancito in questi giorni con un vertice dei partner di progetto a Krems in Austria. Esperti viticoltori e di didattica delle regioni coinvolte hanno confrontato i pacchetti di lavoro, concretizzato i contenuti di "VinoLingua" e discusso i vari aspetti organizzativi.

pf

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