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Presentato da Tommasini il progetto “La Valigetta” dell’Intendenza scolastica

È stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Widmann dal vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, l’iniziativa di continuità didattica “La Valigetta” che da 19 anni rappresenta concretamente la continuità didattica ed il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria.

Presentazione del progetto "La Valigetta"

La Valigetta” è, sotto molti aspetti, un vero e proprio “fiore all’occhiello” della scuola provinciale di lingua italiana e rappresenta da 19 anni un esempio, unico in Italia, di accompagnamento e di continuità  didattica degli alunni dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria.

Questa soddisfazione è stata espressa questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa sia dal vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, che dall’intendente scolastica, Nicoletta Minnei, e dall’ispettrice per le scuole dell’infanzia, Renza Celli.

Secondo Tommasini la “Valigetta” è indubbiamente uno strumento utile per contribuire alla crescita personale degli alunni, anche grazie al prezioso coinvolgimento delle famiglie e delle istituzioni che si occupano delle attività extrascolastiche. Il progetto evidenzia, inoltre, la costante attenzione che l’Assessorato alla scuola e cultura italiana rivolge a questa importante dimensione formativa che ha come fine quello di stabilire rapporti strutturali e costruttivi tra i diversi ordini di scuola, per un’ulteriore qualificazione del sistema scolastico altoatesino.

La “Valigetta” coinvolge tutti i bambini che frequentano l’ultimo anno della scuola dell’infanzia (1500 bambini circa), le insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria, le insegnanti di L2 e le famiglie.

Il "Progetto-ponte" rappresenta un momento prevalentemente simbolico agli occhi di adulti e bambini ed è il segno esteriore, l'oggetto tangibile che accompagna il passaggio del bambino/a tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, rende visibile la sua crescita, le sue esperienze, le competenze acquisite, con elaborati che evocano percorsi compiuti nella scuola dell’infanzia, sottolineando così un percorso di continuità che il bambino recepisce e che in qualche modo lo rassicura.

Il "Progetto-ponte" lo si può considerare sotto molteplici aspetti sia come dimensione simbolico affettiva: il bambino vive concretamente il passaggio tra le due scuole, sia come modalità di raccordo curricolare rispetto ai contenuti didattici presenti.

Uno degli scopi principali è comunque quello di rendere  meno difficoltoso, per il bambino, il passaggio fra le diverse istituzioni educative, recuperando le esperienze scolastiche precedenti perché si possano ampliare e sviluppare ulteriormente nella nuova realtà scolastica.

Nella valigetta sono contenuti diversi materiali: una scheda di presentazione dell'iniziativa alle famiglie (per favorire una maggior comprensione da parte di genitori di altre culture la scheda è stata tradotta in più lingue); una scheda rivolta agli insegnanti (di sezione/classe con indicazioni anche per le/gli insegnanti di L2) con le motivazioni pedagogico-didattiche che stanno alla base del progetto e i suggerimenti operativi per l'utilizzazione dei materiali presenti; l’archivio del bambino con diversi elaborati che riguardano la sua crescita e il suo sviluppo; un elaborato relativo ai "reperti" delle vacanze estive (dove sono coinvolte le famiglie); un elaborato relativo alle esperienze compiute con l’insegnante di L2; dei giochi didattici afferenti ai campi di esperienza/discipline presenti nelle Indicazioni che sono svolti nella scuola dell’infanzia e possono poi proseguire alla scuola primaria, inserendosi così all’interno di un percorso didattico strutturato e inserito pienamente nel curricolo.

L’edizione di quest’anno dedica uno spazio particolare al campo di esperienza della matematica, in modo che i bambini possano sperimentare giochi che consentono loro di acquisire conoscenze e competenze in ambito logico, geometrico e aritmetico (raggruppare, contare, riconoscere il simbolo numerico, individuare strategie di azione, fare previsioni….).

Un’ ulteriore specificità della nostra provincia è rappresentata dalla L2 e, infatti, queste proposte/gioco possono essere svolte anche con l’insegnante di tedesco per dare modo ai bambini di vivere situazioni ludiche in ambedue le lingue.

Accompagna il materiale cartaceo anche un DVD intitolato “A che gioco giochiamo”. Il materiale filmato è stato realizzato in alcune scuole dell’infanzia e raccoglie suggerimenti utili per l’esecuzione dei giochi didattici riguardanti la matematica.

FG

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