Attualità

Giovani: contatti per l’intercultura

I Servizi giovani dei settori scuola e cultura in lingua italiana e tedesca collaborano a progetti di intercultura che portano giovani altoatesini in contatto con le culture dei nuovi altoatesini. Viaggi studio in Albania e Marocco.

Giovani altoatesini durante il viaggio studio in Albania per il progetto di intercultura.

Tra il 20 ed il 27 giugno 2010 otto ragazzi altoatesini dei gruppi linguistici italiano e tedesco in un viaggio studio a Rabat in Marocco assieme agli operatori dei centri giovani e a funzionari dei Servizi giovani delle due Ripartizioni cultura avranno la possibilità di confrontarsi con la cultura arabo-marocchina imparando usi e costumi locali. Il viaggio studio rientra in un programma di interventi per il 2010 incentrati sull’intercultura intesa come scoperta dell’”altro”; l’obiettivo è di permettere ai giovani altoatesini di affrontare in modo più consapevole il rapporto con i nuovi concittadini attraverso la conoscenza delle loro culture. L’iniziativa vede coinvolti i settori scuola e cultura in lingua italiana e tedesca nell’ambito delle politiche giovanili; gli operatori dei centri giovani altoatesini assieme ai funzionari dei Servizi giovani proseguiranno la collaborazione attorno al tema dell’intercultura diventando punti di riferimento per l’attività interculturale con i giovani.
Come sottolinea il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, è importante fornire ai ragazzi strumenti di conoscenza di altre culture per diventare cittadini attivi e consapevoli in una società plurilingue.
Un primo viaggio studio si è svolto a fine aprile con destinazione Albania. I venti partecipanti sono stati accolti con vivo interesse ed ospitalità ed hanno potuto conoscere la realtà albanese al di là dai pregiudizi. Tra le visite d’interesse quelle al “Centro di alleanza di genere per lo sviluppo” a Tirana, all’Università di Kukes, alla Scuola Superiore Turismo ed Economia e ad un centro giovanile a Valona nonché la visita al porto di Durazzo, da dove partirono i primi barconi di migranti verso l’Italia.

SA

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