Attualità

Presentato il IV volume della collana sull’insegnamento ermeneutico

È stato presentato questo pomeriggio a palazzo Widmann il volume di Cinzia Ghirardo “Skeptische Hermeneutik als Herausforderung zweitsprachlicher Lehre in Südtirol. Untersuchung zur besonderen Situation an italienischen Oberschulen“.

La copertina del libro

È stato presentato questo pomeriggio alla stampa, alla presenza dell'intendente scolastica per le scuole di lingua italiana, Nicoletta Minnei, il 4° volume della collana “Hermeneutisches Lehren und Lernen” di Cinzia Ghirardo dal titolo “Skeptische Hermeneutik als Herausforderung zweitsprachlicher Lehre in Südtirol. Untersuchung zur besonderen Situation an italienischen Oberschulen“ (Ermeneutica scettica come sfida all’insegnamento della seconda lingua in Sudtirolo Una ricerca sulla situazione particolare nelle scuole superiori italiane).

Il quarto volume della collana prende in esame due questioni fondamentali, in primo luogo pone sul tappeto la questione se nell'attuale situazione particolare dell'Alto Adige l’insegnamento tradizionale di tipo frontale può essere considerato ancora un mezzo adeguato per preparare i discenti ad un futuro interculturale e plurilingue. In secondo luogo l’autrice si chiede se l’approccio ermeneutico può rispondere meglio alle sfide future.

Queste questioni portano a riflettere su altri fattori fondamentali che entrano in gioco: lo sviluppo storico dell’insegnamento delle lingue straniere in Alto Adige, il profilo professionale del docente e il desiderio forte del gruppo linguistico italiano di apprendere la seconda lingua.

L’insegnante di seconda lingua si trova inserito nel sistema tradizionale della scuola superiore italiana e viene considerato un esperto di letteratura, che deve trasmettere, nel senso dell'ermeneutica classica, lingua e cultura. In questo contesto è difficile, secondo l’autrice, per docenti e discenti impostare le basi di un insegnamento/apprendimento ermeneutico.

La presente ricerca ha come obiettivo anche quello di analizzare il concetto di insegnamento ed apprendimento ermeneutico e la sua efficacia nell'insegnamento della seconda lingua. I risultati dimostrano che un atteggiamento didattico diverso ha degli effetti positivi sul globale processo d'apprendimento della seconda lingua.

Nel contesto locale, secondo il testo,  l’insegnamento frontale non è più considerato -adeguato, perché se da un lato offre il vantaggio di un insegnamento senza attriti con contenuti intellettualmente impegnativi, dall'altro però, non consentendo una "diagnosi" vera e propria delle dinamiche reali dell'insegnamento/apprendimento, può pregiudicare l'acquisizione stessa della L2.

L'ermeneutica scettica nel contesto sudtirolese può offrire quindi, secondo Cinzia Ghirardo, un aiuto concreto allo sviluppo di un atteggiamento pedagogico-didattico attento al processo di apprendimento di L2 nel suo insieme.

Hanno preso parte all'’incontro con la stampa, oltre all'intendente scolastica, la coordinatrice di “Tedesco L2”, Anna Maria Corradi, Walter Cristofoletti, curatore della collana ed Hans Hunfeld, dell’Università cattolica di Eichstätt.

L'autrice, Cinzia Ghirardo: Studio delle lingue e letterature straniere moderne all’Università di Trento. Dottorato alla Facoltà di scienze linguistiche e letterarie presso l’Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt. Insegnante di tedesco L2 nelle scuole medie e superiori italiane, attualmente in servizio presso il Liceo Pedagogico Artistico “Giovanni Pascoli” di Bolzano. Insegna tedesco lingua straniera al Centro linguistico della Libera Università di Bolzano.

FG

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