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Dai giovani di LiberaMente visioni per il futuro dell’Alto Adige

Le ragazze ed i ragazzi che hanno partecipato ai primi workshop del percorso partecipato di educazione alla cittadinanza attiva “Liberamente” voluto dal vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, e strutturato in momenti di riflessione e confronto con personaggi di calibro fra economisti, filosofi, giornalisti, tra il 28 ed il 30 maggio si sono incontrati per un fine settimana di approfondimento al Grand Hotel a Dobbiaco. Nove le visioni finali emerse dalla discussione riassuntiva.

La sfida del progetto, di cui è curatore Giorgio Tavano Blessi, docente presso la Libera Università di Bolzano, è quella di far individuare ai giovani chiavi di lettura del presente per formulare proposte per contribuire allo sviluppo personale e a quello dell’Alto Adige in una logica di partecipazione a visioni e prospettive condivise insieme alla politica locale sullo sviluppo di interventi innovativi a favore dei giovani, che siano il più possibile vicini agli stessi fruitori.

Secondo il vicepresidente Tommasini, è di fondamentale importanza l’apporto di idee di un gruppo di giovani motivati che possa rappresentare le giovani generazioni altoatesine e che aiutino i politici a capire le loro esigenze per progettare e sviluppare assieme il futuro.

Sollecitati da Tommasini che ha partecipato al fine settimana a Dobbiaco, nove le visioni riassuntive che i giovani di LiberaMente hanno formulato e che troveranno una ricaduta nella predisposizione di un documento che sarà presentato nell’incontro che avranno a Bruxelles con le delegazioni dei Paesi membri della UE tra il 2 ed il 7 ottobre e quindi in Provincia a Bolzano. I temi individuati sono: Formazione e istruzione (sviluppo di competenze diffuse); Cultura  (ruolo attivo della cultura nella crescita del benessere dei cittadini); Informazione e comunicazione  (Informazione più trasparente ed imparziale);  Etica pubblica e governance (legalità e trasparenza); Economia (servizi digitali, green economy); Welfare (benessere diffuso); Nuove tecnologie (accessibilità e condivisione ampie fasce cittadini); Immigrazione identità convivenza; Sostenibilità sociale economica ambientale.

Organizzatori e partecipanti condividono l’opinione che si sia trattato di un incontro positivo che ha prodotto discussioni proficue e visioni condivise. Al fine settimana di Dobbiaco erano presenti accanto ai giovani del progetto LiberaMente i relatori Alessandro Colombi, docente di nuove tecnologie e comunicazione all’Università di Bolzano, Pierfrancesco Pagoda, giornalista del Resto del Carlino e critico musicale esperto di linguaggi giovanili, la cantautrice Beatrice Antolini, e Carlo Pastore, vj di MTV e conduttore radiofonico di fama.

SA