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Tre mesi in Germania per 45 studenti degli Istituti superiori di lingua italiana

Si è svolto nei giorni scorsi l’incontro organizzativo con i ragazzi che da settembre a dicembre prenderanno parte al soggiorno di studio in Germania organizzato dall’Intendenza scolastica di lingua italiana.

Sono 45 gli studenti degli istituti superiori di lingua italiana della provincia che prenderanno parte al soggiorno di studio di tre mesi in Germania organizzato dall’Intendenza scolastica.  Si tratta di un progetto molto interessante che prevede l’inserimento degli studenti altoatesini in istituti superiori tedeschi e la loro sistemazione presso famiglie locali.

“I soggiorni trimestrali in Germania sono una grande opportunità che 45 ragazzi delle nostre scuole hanno deciso di prendere al volo. Un’occasione unica, di crescita linguistica e personale, oltre che di arricchimento culturale” afferma il vicepresidente della provincia e assessore alla scuola italiana Christian Tommasini.

In particolare prenderanno parte al progetto 16 studenti del terzo e 29 del IV anno provenienti da sette istituti superiori altoatesini. Nel dettaglio si tratta di 15 studenti del Liceo scientifico “E. Torricelli”, 7 del Liceo classico “G. Carducci” di Bolzano (4 dell’indirizzo classico e 3 dell’indirizzo linguistico), 10 del  Liceo classico/scientifico e pedagogico di Merano (4 indirizzo classico, 1 scientifico, 3 tecnologico e 2 linguistico), 3 del Liceo pedagogico/artistico “G.Pascoli” (2 studenti indirizzo socio-psico-pedag. e 1 indirizzo artistico), 4 delle I.T.I./I.P.I.A “G. Galilei” (indirizzo scientifico-tecnologico), 5 I.T.G. “A. e P. Delai” (3 indirizzo Arredo-design e 2 Territorio-ambiente),  1 I.T.C. “C. Battisti” (indirizzo IGEA).

Le scuole che frequenteranno in Germania dal 12 settembre al 5 dicembre 2010 si trovano a Bonn, Eichstätt, Freiburg, Passau e Neckarbischofsheim.

Il progetto si inserisce nel programma "Scuola cultura" presentato ai dirigenti scolastici nello scorso mese di marzo ed è coordinato dall’Intendenza scolastica italiana, mentre la Ripartizione cultura italiana eroga l'eventuale contributo economico alle famiglie.

 

 

FG