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L'Orchestra sinfonica giovanile sostiene "Aiuto senza confini"

A dimostrazione che l’amore per la musica non ha confini l’Orchestra sinfonica giovanile dell’Alto Adige ha deciso di devolvere parte degli incassi raccolti nel corso dei suoi concerti a favore dei profughi birmani.

I promotori dell'iniziativa (da sin.): Walter Stifter, Benno Röggla, Irene Vieider, Meinhard Windisch

Gli organizzatori dell’Orchestra sinfonica giovanile dell’Alto Adige hanno creato l’associazione “Aiuto senza confini” e nel corso dei concerti parte dell’incasso sarà quindi dedicato all’aiuto di un’associazione che si occupa dei profughi birmani.

Nel prossimo autunno l’Orchestra promuoverà inoltre una raccolta di vecchi strumenti musicali che saranno inviati tramite l’associazione “Aiuto senza confini” ai bambini rimani. L’azione è sostenuta dal presidente dell’Istituto musicale tedesco e ladino, Walter Stifter, che ha assicurato il proprio aiuto ai promotori dell’iniziativa “Aiuto senza confini”.

 

FG

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