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“Vintola18”: una ricca stagione di musica dal vivo al centro giovani

L’autunno musicale al "Vintola18" si apre il 29 settembre all’insegna della musica di grande caratura internazionale, in programma 13 serate con cadenza settimanale fino al 21 dicembre.

Un'immagine dei Caspian che si esibiranno al "Vintola18"

Un programma musicale promosso dal vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, che punta, da un lato allo sviluppo degli spazi giovanili esistenti per offrire ai ragazzi del nostro territorio nuove occasioni di cultura e divertimento, dall’altro alla valorizzazione della creatività e dei talenti musicali altoatesini.

Nel corso del suo intervento il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, ha posto l’accento sull’importanza per i giovani di avere a disposizione strutture e spazi nel centro della città nei quali poter esprimere al meglio la loro creatività anche in campo musicale.

Il centro “Vintola 18” e lo spazio “Pippo” in questo senso sono fondamentali per consentire ai giovani di esprimere le loro passioni che sono un importante veicolo di crescita, sia sotto il profilo umano che sociale. Nell’ambito della rassegna musicale, composta da 13 serate le band locali avranno l’opportunità di confrontarsi con formazioni già affermate sia sulla scena nazionale che internazionale.

Ogni concerto sarà infatti preceduto dall’esibizione di artisti della nostra regione, con la duplice finalità di fornire una vetrina per giovani musicisti e favorire il confronto e contatto tra la scena musicale locale e artisti professionisti abituati a calcare i palchi di tutto il mondo.

Una formula questa, che ha riscosso successo di pubblico già con la mini-rassegna estiva del “Vintola 18” e “Pippo.stage” denominata  “Estate al centro”. Sono proprio questi i due centri giovani su cui si punta in questa strategia di rivalutazione degli spazi esistenti: il Pippo.stage, che offre concerti ed eventi ogni fine settimana e il nuovo Vintola 18, spazio rinnovato adatto ad ospitare sino a 150 spettatori che si appresta a diventare un luogo di musica e cultura a 100 metri da piazza delle erbe! 

Tra i concerti proposti quest’autunno al Vintola 18 oltre agli artisti internazionali quali Bob log III, Caspian, Pupillo/Bozulich e Beach fossils, non mancheranno gli appuntamenti con i protagonisti del Festival Upload 2010”. 

“I generi proposti coprono un’area a grandissimo spettro, nella convinzione che la distinzione principale in termini di musica debba essere tra quelle buona e interessante e quella brutta ed inutile” Vanja Zappetti, curatore della rassegna.

Ecco nel dettagio il programma della rassegna musicale di "Vintola18":

La rassegna musicale del Vintola 18 si apre il 29 settembre alle 21, con il concerto degli Heraclite (Francia/Grecia – Naxoprod). Candidati, a sorpresa dell’anno per la stimata rivista musicale: Storia della Musica.

La band transnazionale di francofoni d’ogni provenienza che cantano in greco antico e propongono un afrobeat di respiro industriale è un po’ Einstuerzende, un po’ Old Time Relijun. Ad aprire il concerto e la rassegna la band bolzanina Ma.Lab.

La settimana successiva, il 5 ottobre, un doppio  concerto con i tedeschi SchnAAk – duo batteria/chitarra della sublime DISCORPORATE Records dal profumo zappiano – ed il Lagomasino/Fishkin duo, rinomati musicisti dell’underground americano (Ricardo Lagomasino, batterista dei Capillary Action e Joe Lally dei FUGAZI. Due show in uno accomunati da influenze che vanno da Ornette Coleman alla Mahavishnu Orchestra passando per la scena free weird neworkese fino ai Black Flag. Gruppo spalla i bolzanini Santo Marcio.

Terzo appuntamento con i Magic Arm (UK, Peacefrog) il 12 ottobre. Sul palco vedremo impegnato Magic Arm, inglese con una spiccata devozione per Beck e per il pop indie sporcato d’elettronica. Della sua musica si sono presto innamorati Iron & Wine e Grizzly Bear, che lo hanno voluto in tour con sé nel recente passato, non ultima la presenza all’ATP 2009. L’esibizione sarà preceduta dal concerto dei Mia Loto.

Il 19 ottobre andrà in scena il jazz, con gli Half Seas Over (USA, Brownswood) una delle produzioni più ambientali ed evocative del guru nu jazz Gilles Peterson. Una combinazione musicale imperniata sul pianista jazz Elan Mehler ed i cantautore folk Adam McBride-Smith, entrambi apprezzasti solisti, entrambi americani, per una “colonna sonora di malinconiche passeggiate notturne in solitario o di romantici rendez-vous sullo sfondo di un’Europa deliziosamente old-fashioned”. “Così calibrato da risultare immediatamente un classico contemporaneo, il disco degli Half SeasOver rappresenta un eccellente esempio di songwriting anglofono in cui pianoforte e fisarmonica si intrecciano in maniera profonda ed efficace”. Gruppo spalla delle serata i Satelliti, trio bolzanino, recentemente esibitosi al Pippo. Stage.

Il 26 ottobre toccherà ad un duo tanto estemporaneo quanto mitico: Carla Bozulich/Massimo Pupillo. A rilanciare la natura del concerto come gesto performativo unico aperto e imprevedibile, ci pensano progetti e collaborazioni come questa. Due tra i più importanti artisti della scena avant-rock contemporanea, mossi da un comune sentire musicale mirabilmente sospeso tra struttura e improvvisazione, forma e dissonanza, decidono di mettersi in gioco. Carla Bozulich è una musicista di base a Los Angeles, nota per essere stata voce e fondatrice di importanti formazioni dell’underground americano come Geraldine Fibbers, Ethyl Meatplow e Scarnella (in coppia con Nels Cline). Massimo Pupillo è il bassista degli Zu, band romana di free/noise-punk/jazz che incide su Ipecac Records. Ha all’attivo centinaia di concerti e tour in giro per il mondo e vanta collaborazioni con il fior fiore della scena sperimentale internazionale: Mike Patton, The Melvins, Dalek, The Ex, Peter Brötzmann, Hamid Drake, Ken Vandermark, Alvin Curran, Nobukazu Takemura, Damo Suzuki, Eugene Chadbourne, Mats Gustafsson, Han Bennink, Paal Nilssen-Love, Stephen O’Malley (SunnO), Oren Ambarchi, Chris Corsano etc etc. Apriranno la serata gli Slowtorch di Bolzano.

La settimana successiva, il 2 novembre si rientrerà in territori più delicati, grazie al Trio Tarana di Ravish Momin. Ravish è un percussionista di fama internazionale, newyorkese di chiare origini indiane e collaboratore della nuova stella del panorama world jazz internazionale Vijai Iyer. Utilizzando la ritmica indiana come fondamento per nuove creative esperienze musicali, le sue composizioni trovano terreno fertile attraverso assoli sublimi, esplorazioni sonore ed emozionanti interazioni di gruppo. Oltre alle varie performance in tutto il mondo è entrato nella top10 World/Jazz Artist on JazzWorldQuest. A Bolzano si esibirà con una formazione in trio dal grande impatto emozionale. Abbinati al musicista newyorkese il gruppo locale dei Fatish.

Il 9 novembre sarà la prima delle due collaborazione nata tra Vanja Zappetti, curatore della rassegna e i Poison For Soul, che apriranno una serata all’insegna del post rock, dove gli svedesi Dorena, band dalle atmosfere dilatate e rarefatte, daranno spazio e vita all’intensità del rock. Se il seme musicale originario dei Dorena è sicuramente dna Pink Floyd, essi aggiungono quella capacità tipicamente scandinava di catturare la tensione e gestirla a proprio piacimento, sequestrando l’attenzione dello spettatore e consegnandola di ritorno solo a concerto finito.

Il 18 novembre, un concerto unico, irripetibile, straordinario. Un bluesman deviato, misterioso one man band in tutina da stuntman famoso per la sua raffinatezza e il suo tatto con le donne. Bob Log III americano di nascita, cittadino del mondo. Il suo è un blues sporco, tagliente e ossessivo ma molto efficace, uno stompin’ blues selvaggio con la slide guitar in perenne stridio. I suoi show sono diventati un fenomeno di culto, tanto da riscuotere la pubblica ammirazione di Tom Waits. Apre la serata, La piccola orchestra Felix lalù progetto musicale trentino in compagnia di Oscar Ferrari, Laives- Bz.

Il 22 novembre arriveranno i Beach Fossils, band di surf pop in puro stile lo-fi proveniente da Brooklyn, assolutamente amata dalla critica di mezzo mondo, in trend crescente e tale da portarli al SXSW nello scorso marzo ed al Primavera Club di Barcellona solo due giorni dopo l’esibizione bolzanina. Il loro suono è difficile da descrivere, canzoni ballabilissime su ritmiche così essenziali come non se ne sentivano dai tempi di A Forest dei Cure, ornate di intrecci di chitarra degni dei Sonic Youth più puliti. Saranno I Peggy Germs, recente formazione bolzanina ad avere l’onore di scaldare gli animi.

Il 1 di dicembre i Caspian, uno tra i nomi più famosi dell’intera rassegna. E’ il secondo degli appuntamenti curati insieme alla Poison For Soul, ed è la seconda proposta post rock, una delle band più importanti  al mondo nel genere. Vengono dal Massachussetts e navigano con maestria in quella miscela sonora di alternanze loud/quiet che più di ogni altro genere, nel rock, può ambire a rappresentare gli anni ’00. I Pink Floyd più immaginifici, filtrati da anni di sonorità heavy, potrebbero essere forse un punto di riferimento per chi non conosca l’ambiente. Mary’s Jail (BZ).

Nel programma ci sarà spazio anche per l’elettronica. Dalla Germania il 7 dicembre gli Schwefelgelb, gruppo direttamente influenzato dalla New Wave anni '80, dalla Neue Deutsche Welle e dal punk. Il loro è uno show estremamente performativo, con una parte espressamente dedicata alla danza in costume nell’ottica di un gruppo artistico a 360°. Anche la parte grafica degli Schwefelgelb è parte integrante del progetto, tanto che "Grafik Magazine" di Londra ha dedicato loro un servizio. Lux Repeat, Merano.

Chiuderanno il 14 dicembre la rassegna musicale del 2010, i TV BUDDHAS, gruppo israeliano basato sui fratelli Triest, originari di Tel Aviv, ma spostatisi recentemente a Berlino. La loro musica è pesantemente influenzata dal suono dei Ramones, dai Replacements e da Richard Hell, mentre i loro testi si avvicinano molto a Jonathan Richmond e ai Modern Loves direzionando le loro tematiche antisociali contro la fama quotidiana, e la gloria da polaroid. Il loro nuovo EP omonimo è stato registrato in 1 ora usando un microfono e un mangianastri. Al loro attivo più di 400 concerti negli ultimi 3 anni, principalmente in Europa, e nell’autunno 2010 effettueranno il loro primo tour negli Stati Uniti. Saranno i trentini Nurse Nurse Nurse!!! Che apriranno la penultima serata della rassegna. 

Si chiude a ridosso delle feste natalizie il 21 dicembre con il concerto degli Ahleuchatistas, gruppo americano prodotto da John Zorn, che ha recentemente terminato, il 21 settembre l’ultima fatica discografica.

 

FG

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