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Fair Play 2010 - Armando Spataro domani 19 novembre alla LUB a Bolzano

L'edizione 2010 del progetto sul tema dell’educazione alla legalità ed alla cultura dei diritti civili "Fair play - Regole di vita" rivolto ai giovani e a tutta la popolazione propone nuovi incontri con magistrati di spicco del mondo della giustizia a livello nazionale. Il primo incontro pubblico è con Armando Spataro domani sera, venerdì 19 novembre, alle ore 18.30, presso la Libera Università, in piazza Sernesi 1 a Bolzano (Aula D103). Ingresso libero.

Armando Spataro

"Fair Play" è un percorso fortemente voluto dal vicepresidente della Provincia e assessore alla cultura e scuola in lingua italiana Christian Tommasini. "Il rispetto delle regole", come afferma, "costituisce la base fondamentale per giungere ad una cittadinanza attiva; è importante che i giovani siano consapevoli della funzione delle regole nella vita sociale. Essere cittadini attivi significa essere consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri e, quindi, rispettosi delle leggi, dell'individuo e dei valori della democrazia".
Accanto ad un incontro ed un workshop con gli studenti, Armando Spataro incontrerà il pubblico domani sera, venerdì 19 novembre 2010, alle ore 18.30, presso la Libera Università, in piazza Sernesi 1 a Bolzano (Aula D103); affronterà il tema: “Lotta al terrorismo e rispetto dei diritti: un difficile, ma necessario equilibrio”. Spataro è procuratore aggiunto presso il Tribunale di Milano e Coordinatore del Gruppo specializzato nel settore dell’antiterrorismo.
L'incontro sarà accompagnato dal magistrato bolzanino Cuno Tarfuser, giudice della Corte Penale Internazionale e curatore scientifico della rassegna.

Il 26 novembre ci sarà l'incontro pubblico a Bressanone con l'ex magistrato Felice Casson che parlerà del Caso del Petrolchimico di Marghera, mentre il 3 dicembre a Merano è la volta di Anna Canepa della direzione antimafia che parlerà dell'espansione territoriale della criminalità. Nella passata edizione erano stati apprezzati gli interventi di Gherardo Colombo, Cuno Tarfusser, Raffaele Cantone e Pier Camillo Davigo.

SA

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