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"LiberaMente" - progetti giovani per costruire il futuro dell'Alto Adige

I ragazzi protagonisti del progetto di partecipazione democratica "LiberaMente" ed il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, nella mattinata di oggi, mercoledì 19 gennaio 2011, hanno presentato gli esiti dell'edizione 2010 del progetto con le visioni per l'Alto Adige del 19 gennaio 2020 e le novità di quella progettata per il 2011. Preseti alla presentazione rappresentanti della politica, della scuola, dei centri giovani, del mondo accademico e dell'associazionismo.

Il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini con i giovani di LiberaMente hanno presentato l'edizione 2011 del progetto e gli esiti di quella 2010. (FOTO: USP/A.Pertl)

Entro il 20 febbraio 2011 all'indirizzo web www.liberamente.bz.it (info tel. 0471 411462) i ragazzi che intendono partecipare all'edizione 2011 del progetto "LiberaMente" possono indicare la loro adesione. L'obiettivo, come è stato sottolineato dai giovani oggi in sede di presentazione dell'edizione 2010 e di quella 2011 dell'iniziativa, è quella di coinvolgere sempre più ragazzi e ragazze di tutti i gruppi linguistici nella progettazione del futuro altoatesino.
Prendendo spunto dalle visioni indicate dai giovani a conclusione dell'edizione 2010, LiberaMente 2011, al via a metà marzo, proporrà alle ragazze ed ai ragazzi tre temi di confronto: “Cittadinanza e democrazia”, “Sviluppo territoriale sostenibile (il turismo sostenibile) e Economia responsabile”.
Le novità dell'edizione 2011 sono state presentate questa mattina da alcuni dei ragazzi che hanno partecipato all'edizione 2010 del progetto. In particolare la “redazione giovani” sarà maggiormente coinvolta ed avrà il compito principale di collegare gli interessi delle istituzioni con quelli dei giovani in modo tale che saranno i giovani di LiberaMente 2010 a costruire il percorso per i partecipanti di LiberaMente 2011; inoltre, un gruppo di giovani partecipanti dell’edizione 2010 diventeranno “peer leader” che, affiancati da esperti e relatori, condurranno i workshop programmati incentrati sulle tematiche indicate per il nuovo corso di LiberaMente. Altresì, i gruppi per i workshop saranno strutturati con solo 10 persone per gruppo. La nuova edizione valorizzerà il carattere plurilingue dell’Alto Adige con interventi sia in italiano che in tedesco condotti da esperti nazionali e locali.
Se l’edizione 2010 di LiberaMente si era conclusa con una serie di incontri presso le istituzioni europee a Bruxelles, quella del 2011, per riportare le riflessioni ad un livello internazionale, in ottobre ospiterà a Bolzano un meeting europeo di tre giorni al quale saranno invitati ragazzi provenienti da regioni dell’Europa dalle caratteristiche analoghe a quelle della realtà altoatesina, con la presenza di diverse culture ed i tratti tipici delle zone di confine.

LiberaMente – così il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini - è un progetto di democrazia partecipativa – cittadinanza attiva che mira a favorire la partecipazione dei giovani nella scelta delle strategie di sviluppo locale; il progetto è stato sposato dal Dipartimento cultura italiana della Provincia nella convinzione dell’importanza della democrazia partecipativa per fornire ai giovani gli strumenti e i canali per dare voce alla proposte e alle visioni per il loro futuro e quello della collettività incidendo da subito nei processi decisonali della politica per produrre cambiamenti costruttivi.
Come ha ricordato Tommasini dalle visioni dei giovani sono già stati tratti degli spunti che trovano realizzazione concreta: nell'ambito della riforma scolastica sono stati inseriti per le scuole del 2. ciclo gli scambi fra istituti italiani e tedeschi nell'ambito di progetti pedagogici congiunti; inoltre, i ragazzi di LiberaMente partecipano alla predisposizione di progetti del Servizio Giovani, tra i quali il "Treno della Memoria".
Come ha affermato uno degli ex partecipanti "Finalmente i giovani hanno pensato le decisioni che gli adulti devono prendere". 

I ragazzi hanno presentato gli esiti dell'edizione 2010 di LiberaMente, raccolti in un catalogo che riporta le riflessioni svolte e le visioni emerse, che vorrebbero vedere realizzate per il 2020, accompagnato da un video che documenta gli incontri avuti.
Una sessantina le ragazze ed i ragazzi fra i 16 ed i 25 anni che in un percorso di confronto con figure di spicco del panorama culturale ed economico nazionale provenienti dal mondo accademico nel corso del 2010, attraverso momenti di discussione e confronto con personaggi di spicco del mondo accademico italiano in campo culturale ed economico, hanno partecipato attivamente  all'elaborazione di visioni e proposte per forgiare il futuro dell'Alto Adige.
Nove gli ambiti legati allo sviluppo del territorio e elaborati verso i quali guardare per creare una società nella quale sia valorizzata la partecipazione, la formazione di competenze diffuse e trasversali, la responsabilità di cittadini sia come individui che come collettività, dove venga premiato il pensiero critico costruttivo per una realtà sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, ma dove venga valorizzato anche il merito delle giovani generazioni. Gli obiettivi da raggiungere sono: la valorizzazione della cultura per creare maggiore benessere e consapevolezza fra i cittadini ai quali deve essere garantito libero accesso ai luoghi di cultura senza divisioni di lingua per giungere ad un’apertura alle diversità; la maggiore facilità ed accessibilità delle informazioni garantita dalla Provincia tramite nuovi strumenti informatici all’insegna dell’e-government; il confronto diretto con i rappresentanti politici sulle questioni che riguardano i giovani; impegno in favore delle fasce di popolazione socialmente svantaggiate (eliminazione delle barriere architettoniche) e per una più equa tassazione che tenga conto dei nuovi cittadini verso i quali applicare politiche di effettiva integrazione; giungere ad un Alto Adige veramente multietnico con interventi volti a incrementare la conoscenza delle lingue; informazione più obiettiva e trasparente anche con dibattiti pubblici dove vi sia possibilità per i giovani di far sentire la propria opinione; una visione diversa della scuola al di là delle divisioni linguistiche senza limiti per lo studio durante tutto l’arco della vita; un Alto Adige libero dall’evasione fiscale in grado di ridistribuire le risorse in modo ancor più equo; assoluta attenzione alle fonti energetiche eco-sostenibili con incentivi volti ad incrementare la responsabilità sociale delle imprese ed un turismo sostenibile dal punto di vista ecologico ed economico.

SA

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