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Concerto de I Solisti Veneti dedicato all'Unità d'Italia sabato 14 maggio a Bressanone

I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone sabato prossimo, 14 maggio 2011, alle ore 19.00, nel Cortile del Palazzo Vescovile a Bressanone proporranno il concerto "Dalle scuole storiche all'Unìtà d'Italia" per il 150. anniversario dell'Unità d'Italia. I dettagli dell'iniziativa sono stati presentati questa mattina, mercoledì 11 maggio 2011, presso il Centro Trevi a Bolzano dal vicepresidente della Provincia Christian Tommasini e dal vicesindaco di Bressanone Gianlorenzo Pedron.

Il vicepresidente Tommasini ed il vicesindaco di Bressanone Gianlorenzo Pedron (dx) hanno presentato il concerto de I Solisti Veneti del 14 maggio a Bressanone

Il Dipartimento alla cultura in lingua italiana della Provincia in collaborazione con il Comune di Bressanone sabato 14 maggio 2011 alle ore 19.00 nel Cortile del Palazzo Vescovile a Bressanone propongono il concerto eseguito da “I Solisti Veneti” diretti da Claudio Sciamone “Dalle Scuole storiche all’Unità d’Italia”, quale celebrazione in musica della ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia. All’evento “I Solisti Veneti” hanno dedicato un esclusivo programma di specifiche composizioni musicali che ripropongono alcune importanti e spesso inedite pagine musicali tracciando un percorso storico di maggior respiro e ampiezza, sottolineando una sorta di unità italiana precedente a quella politica: la sua unità artistica.
Come ha sottolineato il vicepresidente Tommasini si tratta di "un progetto importante per trasmettere ai cittadini la passione per l'arte e la cultura italiane e per aumentare la comprensione della ricchezza plurilingue della nostra comunità. Il concerto, che non a caso si tiene a ridosso dell'inaugurazione della mostra 'Il capolavoro non esiste' con le opere della collezione di Federico Zeri, costituisce un investimento forte su Bressanone" per estendere gli interventi culturali sul territorio della provincia.
Così saranno portate realizzazioni delle singole scuola musicali d'Italia rappresentate dai nomi più illustri. Per la scuola veneziana sarà proposto il "Concerto in si minore per quattro violini, violoncello e archi" di Antonio Vivaldi; per la scuola napoletana il "Concerto in si bemolle maggiore per mandolino e archi" di Giovanni Battista Pergolesi; per la scuola romana la "Fuga in re maggiore" di Arcangelo Corelli (firmata con l'anagramma del suo nome: Gallario Riccoleno). Saranno quindi proposte una selezione di musiche operistiche: "Variazioni in mi bemolle maggiore per clarinetto e archi" (tratte da "Mosè in Egitto" e Da "La Donna del lago") di Rossini; l'Elegia per archi "Crisantemi" di Puccini (scritta nel 1890 aslla memoria di Amedeo di Savoia, Duca d'Aosta); la Sinfonia "Garibaldi" di Saverio Mercadante (dedicata all'Italia). In conclusione saranno proposti i "Simpatici ricordi della Traviata" (per oboe e archi) di Antonino Pasculli che ripercorre i temi più popolari della "Traviata" di Giuseppe Verdi. I Solisti Veneti concluderanno il loro concerto con l'esecuzione dell'"Inno di Mameli" nella versione composta da Michele Novaro.

SA

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