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"Zeri assoluto" - Conferenza il 30 giugno a Merano

Giovedì prossimo 30 giugno 2011, alle ore 20.30, presso il Centro per la cultura, in via Cavour 2, a Merano si terrà la conferenza "Zeri assoluto. Storico dell'arte, collezionista, polemista". È uno degli eventi collaterali abbinati all'esposizione “Il capolavoro non esiste - L’universo Zeri dall’Accademia Carrara di Bergamo al presente”, promossa dal Dipartimento cultura italiana in collaborazione con Accademia Carrara di Bergamo ed il Museo Diocesano Palazzo Vescovile di Bressanone (visitabile fino al 28 agosto) che la ospita.

Andrea Bacchi, docente di Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Trento ed autore di saggi sulla scultura del Rinascimento e della modernità, nella conferenza in programma giovedì prossimo 30 giugno 2011, alle ore 20.30, presso il Centro per la cultura, in via Cavour 2, a Merano, proporrà riflessioni sulla figura di Federico Zeri nella relazione "Zeri assoluto. Storico dell'arte, collezionista, polemista". La serata, ad ingresso libero, organizzata dalla Cooperativa Mairania Merano, costituisce uno degli approfondimenti connessi alla mostra "Il Capolavoro non esiste - L'universo Zeri dall'Accademia Carrara di Bergamo al presente" proposta presso il Museo Diocesano Palazzo Vescovile a Bressanone. 
Federico Zeri (1921-1998) è riconosciuto come uno dei maggiori storici dell'arte e conoscitori d’arte italiani. Grande attributore di dipinti sconosciuti e scopritore di opere disperse, ha raccolto molteplici opere scultoree dal Quattrocento all’Ottocento.
Il prof. Bacchi spiegherà al pubblico le peculiarità di questo profondo conoscitore d'arte nelle varie sue vesti, da storico dell'arte assai apprezzato all'estero e molto osteggiato in patria, di conoscitore d'arte molto preparato ed esperto, di scopritore, di collezionista, e quale intellettuale outsider, di polemista dalla critica puntuale nei confronti del sistema artistico e culturale italiano.

La mostra “Il Capolavoro non esiste”, curata da Maria Cristina Rodeschini, direttrice di Accademia Carrara, e Johann Kronbichler, direttore del Museo Diocesano Palazzo Vescovile, e da Paola Tognon, propone in successione cronologica le opere scultoree raccolte per sè da Federico Zeri e da lui legate in testamento all'Accademia Carrara di Bergamo; queste evidenziano il gusto sicuro dello studioso italiano nonché il suo preciso pensiero sull'importanza dell'arte intesa come documento storico.
La mostra è visitabile presso il Museo Diocesano, Palazzo Vescovile, a Bressanone, in piazza Palazzo Vescovile 2, fino al 28 agosto 2011 da martedì a domenica, ore 10-17 (giovedì ore 10-20); info 
web: http://www.provincia.bz.it/ilcapolavorononesiste
e-mail: ufficio.cultura.italiana@provincia.bz.it
L'esposizione si inserisce nella strategia di accesso alle eccellenze culturali da parte di sempre più larghe fasce di popolazione sostenuta dal vicepresidente della Provincia Christian Tommasini, per avvicinare costantemente la cittadinanza all’arte e alla cultura.
Come sottolinea Tommasini: “Vogliamo fornire a tutti gli strumenti per essere protagonisti dello sviluppo della nostra società. Attraverso l’arte intendiamo trasmettere il piacere e l’amore per la cultura italiana a tutti i cittadini di tutti i gruppi linguistici".
Il profilo propedeutico è stato costruito attraverso un percorso sia storico che storico-artistico che consente al visitatore di confrontarsi con contenuti accessibili e chiaramente esposti.
L’asse educativo è rinforzato anche da alcuni incontri di approfondimento, fra i quali la conferenza meranese su Zeri.

SA