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10.000 i visitatori della mostra "Il capolavoro non esiste"

In 10.000 hanno già visitato l'esposizione “Il capolavoro non esiste - L’universo Zeri dall’Accademia Carrara di Bergamo al presente”, promossa dal Dipartimento cultura italiana in collaborazione con Accademia Carrara di Bergamo ed il Museo Diocesano Palazzo Vescovile di Bressanone, che la ospita. La mostra è visitabile fino al 28 agosto 2011.

La mostra “Il Capolavoro non esiste - L'universo Zeri dall'Accademia Carrara di Bergamo al presente”, curata da Maria Cristina Rodeschini, direttrice di Accademia Carrara, e Johann Kronbichler, direttore del Museo Diocesano Palazzo Vescovile, e da Paola Tognon, propone in successione cronologica le opere scultoree raccolte per sè da Federico Zeri e da lui legate in testamento all'Accademia Carrara di Bergamo; queste evidenziano il gusto sicuro dello studioso italiano nonché il suo preciso pensiero sull'importanza dell'arte intesa come documento storico.
Federico Zeri (1921-1998) è riconosciuto come uno dei maggiori storici dell'arte e conoscitori d’arte italiani. Grande attributore di dipinti sconosciuti e scopritore di opere disperse, ha raccolto molteplici opere scultoree dal Quattrocento all’Ottocento.
La mostra è visitabile presso il Museo Diocesano, Palazzo Vescovile, a Bressanone, in piazza Palazzo Vescovile 2, fino al 28 agosto 2011 da martedì a domenica, ore 10-17 (giovedì ore 10-20); info 
web: http://www.provincia.bz.it/ilcapolavorononesiste
e-mail: ufficio.cultura.italiana@provincia.bz.it
Finora la mostra è stata visitata da 10.000 persone.
L'esposizione si inserisce nella strategia di accesso alle eccellenze culturali da parte di sempre più larghe fasce di popolazione sostenuta dal vicepresidente della Provincia Christian Tommasini, per avvicinare costantemente la cittadinanza all’arte e alla cultura.
Come sottolinea Tommasini: “Vogliamo fornire a tutti gli strumenti per essere protagonisti dello sviluppo della nostra società. Attraverso l’arte intendiamo trasmettere il piacere e l’amore per la cultura italiana a tutti i cittadini di tutti i gruppi linguistici".
Il profilo propedeutico è stato costruito attraverso un percorso sia storico che storico-artistico che consente al visitatore di confrontarsi con contenuti accessibili e chiaramente esposti.

SA