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"A scuola con un touch", 360 tablet in sette istituti altoatesini

Sperimentare la diffusione e l'utilizzo delle più moderne tecnologie digitali nel mondo della formazione: questo l'obiettivo di "A scuola con un touch", iniziativa che attualmente coinvolge sette scuole altoatesine di lingua italiana e oltre 350 ragazzi. Il progetto, la cui fase di test si esaurirà a gennaio 2012, è stato presentato questa mattina (22 settembre) dagli assessori Roberto Bizzo e Christian Tommasini.

Gli assessori Bizzo e Tommasini con un gruppo di studenti coinvolti nel progetto "A scuola con un touch"

Si chiamano tablet, sono l'ultima frontiera della più avanzata tecnologia digitale a disposizione di un pubblico di massa, e da gennaio 2010 sono al centro di un progetto sperimentale che coinvolge sette scuole di Bolzano. Si tratta delle paritarie "Toniolo", "Marcelline" e "Rainerum", dell'Istituto tecnico per geometri "Delai", dell'Istituto tecnico commerciale "Battisti" e delle scuole medie "Fermi" e "Ada Negri". In totale sono 360 i tablet distribuiti a studenti e insegnanti, con il duplice scopo di facilitare l'adozione delle tecnologie digitali nelle scuole e di valutarne gli effetti tecno-didattici sul breve e medio periodo. Il progetto, frutto della collaborazione fra TIS, Assessorato all'innovazione e Intendenza scolastica italiana, porterà a termine la propria fase sperimentale nel gennaio del 2012, quando arriverà il tempo di tirare le prime somme e valutare la diffusione dell'iniziativa su più larga scala.

"L'innovazione - ha spiegato l'assessore alla scuola italiana Christian Tommasini - deve coinvolgere il mondo della formazione, il quale deve essere in grado di sfruttare in maniera positiva a scopi didattici le grandi possibilità offerte dalla tecnologia, rendendo fruibili i supporti digitali più avanzati, come ad esempio i tablet, a studenti e insegnanti". TIS e Provincia hanno predisposto un protocollo che lega l'utilizzo dei tablet a progetti didattici che, in prospettiva, potrebbero rivelarsi di grande importanza. "Penso all'integrazione o alla sostituzione dei libri di testo - ha proseguito Tommasini - oppure alla predisposizione di un registro di classe elettronico. Siamo convinti che questo progetto darà buoni frutti, e potrà far compiere un salto di qualità ai processi organizzativi e di apprendimento della scuola altoatesina".

"Le nuove generazioni - ha sottolineato l'assessore all'innovazione Roberto Bizzo - per crescere, devono essere messe nelle condizioni di utilizzare gli strumenti del proprio tempo: solo investendo nel futuro, nella formazione, nei giovani, si potrà pensare di superare l'attuale crisi e restare competitivi". Secondo Bizzo, il progetto "A scuola con un touch" rappresenta "un tassello del percorso portato avanti dalla Giunta provinciale: l'innovazione deve coinvolgere tutta la società, compresa la scuola, e la vera sfida è modernizzare l'Alto Adige. Le eccellenze - ha concluso l'assessore - possono emergere solo se sorrette da una società fortemente vocata all'innovazione".

mb

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