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Treno della Memoria: secondo anno di partecipazione per i ragazzi altoatesini

Non solo un viaggio verso i luoghi di sterminio, ma un percorso di apprendimento partecipato e condiviso della storia del nazifascismo e della persecuzione degli ebrei per giovani altoatesini dei tre gruppi linguistici. Questo è l'obiettivo del progetto "Treno della memoria" presentato questa mattina, mercoledì 5 ottobre 2011, dagli assessori provinciali alla cultura, Christian Tommasini e Sabina Kasslatter Mur, assieme ai rappresentanti degli enti coinvolti nell'organizzazione.

Gli assessori Kasslatter Mur e Tommasini presentano il "Treno della Memoria" 2012 assieme ai promotori (FOTO: USP/A.Pertl)

Il “Treno della memoria” partirà il 26 gennaio 2012 da Bolzano con 150 ragazzi altoatesini di tutti e tre i gruppi linguistici con destinazione Cracovia e l'ex campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, nell'ambito del percorso educativo proposto dall’Associazione Terra del Fuoco e realizzato grazie alla collaborazione e al sostegno della Giunta provinciale, degli assessori Christian Tommasini e Sabina Kasslatter Mur tramite i rispettivi Servizi Giovani.
Novità della seconda edizione dell'iniziativa formativa per l'Alto Adige è il coinvolgimento fattivo dell’Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste AGJD e di ARCIragazzi e l'accento più forte sull'approfondimento dei fatti storici avvenuti a livello locale a cavallo fra le due Guerre Mondiali e durante l'ultimo conflitto mondiale all'interno del contesto europeo ed italiano.
Per far comprendere la portata del progetto, come ha ricordato Verena Hafner di AGDJ, domani giovedì 6 ottobre 2011, alle ore 20.00, presso il Filmclub Capitol in via Dr.Streiter a Bolzano sarà proiettato il filmato "Wider das Vergessen - Treno della Memoria/Zug der Erinnerung" che ripercorre il percorso di presa di coscienza fatto dai ragazzi altoatesini nell'ambito della passata edizione del "Treno della Memoria"; la proiezione, ad ingresso libero, sarà seguita da una discussione con gli assessori provinciali Sabina Kaslatter Mur e Christian Tommasini, lo storico Andrea Felis, Lukas Schwienbacher pedagogista ed educatore del Forum Prevenzione Bolzano e ragazzi partecipanti del progetto.
Come ha ricordato Alessandro Huber dell'Associazione La Terra del Fuoco/Fuerland, ideatrice del progetto per l'apprendimento della storia del recente tragico passato in modo rigoroso ma più informale, nato nel 2001 a Torino, dal 2005 (partenza del 1° treno) al 2011 con il Treno della Memoria sono partiti 13.000 ragazzi da 10 regioni italiane; nel 2011 per la prima volta sono partiti da Bolzano 150 ragazzi di tutti e tre i gruppi linguistici.
Nell'edizione 2012, come ha fatto presente Verena Hafner di AGJD si cercherà di coinvolgere più ragazzi da tutte le aree territoriali dell'Alto Adige, infatti lo scorso anno i partecipanti erano in prevalenza di Bolzano e dintorni.
Sergio Bonagura di ARCIragazzi ha posto in evidenza il valore aggiunto che ottiene il progetto attraverso il coinvolgiemnto delle associazioni giovanili locali ed il rafforzamento dei contributi riferiti alla storia locale grazie al supporto di esperti di storia dei due gruppi linguistici. Come ha riferito, la prima parte del percorso di conoscenza si concluderà con una piccola performance teatrale bilingue"Teatreno-Wörterzug" realizzata in collaborazione con sagapò nel corso del viaggio a Cracovia.
L'assessora Kasslatter Mur, quale responsabile sia del settore formazione che giovani, ha sottolineato l'importanza del progetto che consente ai ragazzi di confrontarsi con la storia mondiale e locale e di ottenere impressioni che nessuna lezione di storia a scuola può trasmettere. Un'esperienza quella del Treno della Memoria che consente di sviluppare uno spirito critico confrontandosi con fatti reali prendendo coscienza della responsabilità di ognuno di fronte a eventi quali lo sterminio di massa. L'assessora ha sottolineato in modo particolare l'aspetto della funzione di prevenzione del progetto che si aggiunge ad altre iniziative volte a prevenire movimenti di estremismo che si rifanno al pensiero nazifascista. Il contributo finanziario della Provincia facilita a tutti i giovani la partecipazione al Treno della Memoria, per la quale è richiesto l'esborso di 65 Euro.
Per il vicepresidente Tommasini si tratta di un progetto molto importante, un'esperienza necessaria per mantenere e costruire una società democratica che si fonda sul rispetto dei diritti umani. È assolutamente necessario mantenere viva la memoria di tragedie assolute quali la shoa e lo sterminio di massa ed Asuchwitz quale luogo simbolo. Serve per prevenire gli estremismi di destra che si richiamano ad ideologie terribili.
Per Giacomo Gatti, partecipante al Treno della Memoria 2011, si è trattato di un'esperienza che ha portato ad un viaggio all'interno della coscienza personale e attraverso la storia in generale e locale; la memoria storica è fondamentale proprio in provincia di Bolzano per giungere ad un capovolgimento culturale. I gruppi linguistici, non etnici, devono sono peculiarizzanti di uno stesso popolo, come ha concluso.
Entro il 21 ottobre 2011 è possibile ancora aderire al Treno della Memoria sia come partecipanti che come "peerleader" rivolgendosi ad Alessandro Huber, coordianatore di Terra del Fuoco per l'Alto Adige, alessandro.huber@terradelfuoco.org , tel. cell. 3346474427

SA

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