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Inaugurata da Tommasini la manifestazione “Spaziolib(e)ro” al Centro Trevi

Il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, ha inaugurato questo pomeriggio presso il Centro Trevi la manifestazione “Spaziolib(e)ro”, un’importante occasione d’incontro tra gli operatori del settore editoriale e librario ed il pubblico. Proclamati nel corso della cerimonia i vincitori della quinta edizione del Premio “Alto Adige Autori da scoprire” indetto dal Dipartimento Cultura italiana. “Spaziolib(e)ro” prosegue presso il Centro Trevi sino al 12 novembre.

È stata inaugurata questo pomeriggio dal vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, presso il Centro Trevi di Bolzano la manifestazione editoriale  “Spaziolib(e)ro”  dedicata all’esposizione dei prodotti editoriali pubblicati di recente in lingua italiana dalle case editrici locali: Alpha&Beta, Athesia, Curcu&Genovese, Folio e Raetia ed alla promozione della lettura di tematiche letterarie legate all’Alto Adige. La manifestazione si protrarrà presso il centro Trevi sino a sabato 12 novembre (alleghiamo il programma dettagliato delle 8 giornate).

Si tratta di una produzione editoriale incentrata su tematiche strettamente connesse alle vicissitudini storiche, artistiche e letterarie che, dall’antichità ad oggi, hanno caratterizzato e riguardano l’Alto Adige e i suoi abitanti.

Nel corso del suo intervento il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, ha sottolineato “Al fine di stimolare nella nostra popolazione l’interesse per la terra plurilingue in cui viviamo ed il senso di appartenenza a una comunità multiculturale, il Dipartimento cultura italiana sostiene la realizzazione e diffusione di libri nonché l’organizzazione di iniziative che favoriscono la produzione letteraria.

La cultura è uno strumento di crescita e di sviluppo per la comunità. “Spaziolib(e)ro” è un momento di sintesi delle attività volte a promuovere la lettura, la scrittura e l’editoria legate al nostro territorio. Nell’arco di otto giornate offre occasioni per incontrare autori, editori, giornalisti ed esperti di letteratura. Alcuni appuntamenti sono rivolti ai ragazzi, nell’intento di incuriosirli, appassionarli e stimolarli ad avvicinarsi sempre più alla lettura.

L’obiettivo è, più in generale, quello di promuovere la crescita culturale e la creatività dei nostri giovani, offrendo loro gli strumenti per coltivare le proprie passioni e il proprio talento, accompagnandoli verso la conquista di un’identità più consapevole e verso una partecipazione attiva alla vita della collettività”.

Nel corso della serata al Centro Trevi sono stati quindi proclamati  i vincitori della quinta edizione del Premio “Alto Adige Autori da scoprire” indetto dal Dipartimento Cultura italiana  e riservato ad editori che operano sul territorio nazionale, per la realizzazione di progetti editoriali inediti, in lingua italiana, con attinenza all'Alto Adige o per i contenuti o per la provenienza dell'autore.

Il 1° premio per la sezione “Narrativa”, con una dotazione di 5.000 euro,  è stato assegnato alla casa editrice “Edizioni Alphabeta Verlag” per il racconto “Lasa. Chicchi di caffè tostato sparsi sulla tovaglia bianca” di Andrea Rossi. Il secondo premio per la Narrativa, con una dotazione di 4.000 euro, è stato assegnato alla casa editrice “Liberetà” che ha pubblicato il romanzo “La ragazza di Lamòn” di Annamaria de Lena Pavcovich.

Il primo premio per la “Saggistica”, con una dotazione di 10.000 euro,  è andato alla casa editrice “Curcu & Genovese”  per il testo “Le vie del sale in Alto Adige” di Fiorenzo Degasperi mentre il secondo premio per la stessa categoria (8.000 euro) è stato assegnato alla casa editrice “Athesia” per il libro di Ettore Frangipane “Fame a Bolzano”.

Per quanto riguarda la categoria “Autori locali” il 1° premio (5.000 euro) è andato alle edizioni “Forme libere” che ha pubblicato il testo “Diario di guerra. Una bambina racconta” di Agata Rapisardi.

Accanto alle singole presentazioni editoriali e agli incontri “live” tra autori e pubblico, la manifestazione propone anche conferenze a tema, proiezioni cinematografiche e specifici eventi legati al mondo del libro. Ecco di seguito alcuni dei prossimi appuntamenti di “Spaziolib(e)ro” aperti a tutta la cittadinanza: 

Martedì 8 novembre avrà luogo la proiezione del film Tempo di uccidere (1989), regia di Giuliano Montaldo tratto dall’omonimo romanzo di Ennio Flaiano vincitore del prestigioso Premio Strega (alle ore 18,00).

Mercoledì 9 novembre  si potrà giocare alla “Tombola letteraria”, una formula innovativa di Tombola incentrata sul mondo del libro e della letteratura (alle ore 18,00).

Giovedì 10 novembre è in programma un incontro con i traduttori di opere letterarie dal titolo “Traduzione e dintorni” al quale parteciperanno Umberto Gandini, giornalista e traduttore di saggistica e narrativa, Silvia Bortoli e Giuliano Geri. Moderatore sarà Stefano Zangrando (alle ore 18,00)

Venerdì 11 novembre vi sarà la conferenza “Nuova narrativa italiana” moderata da Vincent Raynaud editor della casa editrice francese Gallimard; nel dibattito si alterneranno giovani scrittori emergenti quali Alcide Pierantozzi e Gianluigi Ricuperati nonché Giulia Ichino, editor presso la casa editrice Mondatori (alle ore 18,00).

Sabato 12 novembre la giornata sarà interamente dedicata ai “giovanissimi” in età prescolare. Accompagnati dai familiari, i piccoli potranno ascoltare alcuni racconti e immergersi così nel favoloso mondo delle fiabe e della fantasia. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la Biblioteca “ Sandro Amadori” di Bolzano e la casa editrice AER.

Nel corso delle otto giornate ampio spazio sarà dedicato ai giovani. Sarà presentata la nuova edizione del “Cantiere delle parole” a cura di “Arciragazzi” e ripercorsa quella precedente. Gli allievi delle scuole medie inferiori parteciperanno alla gara di lettura organizzata in collaborazione con i bibliotecari scolastici.

Gli studenti delle scuole medie superiori assisteranno alla presentazione degli approfondimenti di carattere storico locale realizzati dagli studenti del Liceo classico “G. Carducci” e dell’Istituto per il commercio “Claudia de Medici” con la supervisione dello storico Carlo Romeo e dei docenti dei rispettivi Istituti.


FG