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Asse del teatro Bolzano-Trento: siglato l’accordo

Razionalizzare la distribuzione dell’offerta teatrale sul territorio regionale, favorire progetti innovativi di formazione del pubblico, specie giovanile, dare vita a nuove collaborazioni drammaturgiche e promuovere il teatro dialettale: sono alcuni degli obiettivi della cooperazione siglata tra Teatro stabile di Bolzano e Centro servizi S. Chiara di Trento. L’intesa è stata firmata oggi (7 dicembre) a Bolzano, presenti tra gli altri il vicepresidente della Provincia di Bolzano Christian Tommasini e l'assessore provinciale trentino alla Cultura Franco Panizza.

La firma dell'intesa tra il TSB e il Centro servizi S. Chiara, garanti politici gli assessori provinciali Tommasini e Panizza (Foto Pertl)

Negli ultimi tre anni il Teatro Stabile di Bolzano e il Centro Servizi Culturali S. Chiara hanno lavorato a un progetto di collaborazione per realizzare un sistema teatrale regionale: da un lato per operare ancora meglio sul piano qualitativo, dall’altro per rispondere all’esigenza di razionalizzare le risorse in un periodo di emergenza della finanza pubblica. La collaborazione, sostenuta in pieno dalle Province di Bolzano e di Trento e dai due Comuni capoluogo, rappresenta la nuova frontiera delle politiche internazionali di settore, anche in vista della candidatura dell’Alto Adige con il Nordest a Capitale europea della cultura 2019.

Questo sforzo congiunto di programmazione e lavoro tecnico è confluito nel protocollo d’intesa siglato oggi (7 dicembre) a Palazzo Widmann dai presidenti delle due istituzioni culturali, Giovanni Salghetti Drioli per il TSB e Ivo Gabrielli per il Centro S. Chiara. Alla firma, quali garanti a livello politico dell’accordo, erano presenti anche il vicepresidente della Giunta provinciale Christian Tommasini, l’assessore provinciale trentino alla cultura Franco Panizza, le assessore comunali alla cultura di Bolzano Patrizia Trincanato e di Trento Lucia Maestri.

La durata dell’accordo è triennale (2012-2014) e potrà essere rinnovato dopo una verifica degli obiettivi raggiunti. "Si tratta di un passaggio strategico importante – ha commentato Tommasini – che apre nuove prospettive di crescita della cultura teatrale su tutto il territorio regionale, proprio in un momento di grande difficoltà di risorse che rischia di mettere in discussione l’esistenza stessa di alcune istituzioni culturali nazionali." Alto Adige e Trentino lavorano da tempo "a sinergie comuni, non solo economiche - ha proseguito Tommasini - e questa volontà di ampliare i servizi culturali per il bacino regionale e allargare la fruizione del pubblico sono la dimostrazione che sappiamo fare squadra." Su questi concetti ha insistito anche l'assessore trentino Panizza, che ha ricordato "l'apertura euroregionale e verso il Nordest delle due Province. Questa intesa permette di ampliare gli orizzonti, aumentare le produzioni e fare in definitiva un salto in avanti." Entrambi hanno concordato che investire in cltura significa investire nello sviluppo del territorio.

Le linee guida della nuova collaborazione a carattere regionale prevedono tra l’altro di sviluppare la produzione di spettacoli dal vivo, anche per dare spazio al repertorio teatrale dedicato a una "drammaturgia del territorio"; di razionalizzare il sistema distributivo in Alto Adige e Trentino dell’offerta teatrale delle due istituzioni, per realizzare economie di scala e sostenere la qualità delle proposte; di favorire progetti innovativi di formazione del pubblico, con particolare attenzione a quello giovanile; di promuovere la crescita delle potenzialità artistiche professionali attive sul territorio, anche con rassegne regionali, concorsi aperti a nuovi gruppi teatrali e a nuovi autori. L’intesa tra TSB e Centro S. Chiara consentirà inoltre di definire progetti di avvicinamento e scambio con le scuole e il mondo universitario nonché di avviare nuove forme di collaborazioni drammaturgiche e formative per favorire la crescita di un teatro popolare dialettale di eccellenza.

Prima della firma, il presidente del TSB Salghetti ha ricordato gli oltre sessant'anni di storia del teatro bolzanino, "che ha sempre puntato sulla qualità e che oggi con la prosa avvicina ancora di più le due Province. Proseguiremo sulla strada dei lavori teatrali che visitano il territorio, la sua storia e le sue tradizioni, per far conoscere sempre meglio la nostra comunità."

 

 

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