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Presentato il Centro risorse per la gestione strategica dei conflitti Ge-Ko

Presentato questa mattina (8 giugno) dal vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, presso la sede dell’Eurac a Bolzano, il Centro risorse per la gestione strategica dei conflitti, denominato “GeKo”.

Presentato il Centro "Ge-Ko" per la gestione strategica dei conflitti

Sono stati presentati questa mattina dal vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, presso la sede dell’Accademia Europea, in Viale Druso,1 a Bolzano, i risultati del progetto, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, che ha sviluppato un piano strategico per la realizzazione del Ge-Ko, acronimo che significa “Gestione Konflikten”, il Centro risorse per la gestione strategica dei conflitti.

Si tratta di un’infrastruttura sociale che  accumula, sviluppa, mette a disposizione le  risorse, materiali e immateriali, necessarie  all’analisi, prevenzione, mediazione e trasformazione positiva, in sostanza la “gestione” di  situazioni conflittuali emergenti nei diversi ambiti della vita quotidiana

Un obiettivo ambizioso quello della Formazione Professionale in Lingua Italiana che in questi mesi, con la collaborazione del Dipartimento all'edilizia abitativa, cultura, scuola e formazione professionale in lingua italiana,  della Libera Università di Bolzano, dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, il prezioso contributo di  Eurac e della Fondazione Alexander Langer, ha sviluppato alcune azioni sperimentali per valorizzare le risorse e le esperienze del territorio e per  promuovere la professionalità e le competenze nella gestione strategica dei conflitti.

Nel corso del suo intervento l’assessore Tommasini ha sottolineato l’importanza del Centro risorse per la gestione strategica dei conflitti ed ha aggiunto “Si tratta di un progetto prezioso anche dal punto di vista politico e dell’impostazione strategica del nostro operato.

Un progetto fondamentale nel medio e lungo periodo perché uno dei temi più attuali dal punto di vista politico è proprio quello di aumentare la qualità della vita e la sua percezione in un momento caratterizzato da una società che non cresce più o cresce troppo poco. La qualità della vita non va però intesa solo sotto il profilo economico, ma anche come qualità delle relazioni interpersonali e del tessuto civile di una società”.

A questo scopo l’assessore Tommasini ritiene fondamentale passare da una sorta di “welfare assistenziale”   ad un vero e proprio “welfare di cittadinanza” che presuppone una maggiore e più matura partecipazione dei cittadini alla definizione dei rapporti sociali.

Il nuovo Centro risorse per la gestione strategica dei conflitti, con la sua rete di rapporti e di sinergie potrà quindi, secondo l’assessore, svolgere un ruolo determinante come centro di ricerca e di progettualità innovative per realizzare concretamente questo “welfare di cittadinanza”. 

Negli ultimi mesi queste potenzialità sono già state in qualche utilizzate nella realizzazione di tre progetti portati avanti dal Dipartimento guidato da Tommasini, si tratta nel dettaglio del progetto “LiberaMente”, un percorso di educazione civica e di cittadinanza attiva, il “Festival delle resistenze”, organizzato in Piazza Matteotti, e molto apprezzato dalla cittadinanza, ed infine del progetto che ha creato una forte sinergia tra la cultura ed il mondo del commercio nella zona di via Sassari a Bolzano grazie al quale i piccoli negozi di vicinato hanno potuto svolgere un proficuo ruolo di moltiplicatori e promotori degli eventi culturali, favorendo in questo modo anche la qualità della vite nel quartiere.

La creazione del Centro è stata promossa e sostenuta dalla Formazione professionale in lingua italiana che da anni, ha sottolineato nel corso del suo intervento Franco Russo, coordinatore dell’area Formazione professionale, propone percorsi formativi ed azioni di ricerca sulle tematiche della gestione positiva dei conflitti, della facilitazione dei processi decisionali e della mediazione interculturale, intende essere uno spazio aperto di proposte progettuali, di presentazione di testi ed autori che hanno contribuito alla riflessione sul tema e di promozione di una comunità di pratica. 

Hanno preso parte alla presentazione del Centro anche la direttrice della  Scuola Professionale per il commercio, turismo e i servizi “Luigi Einaudi”, Nicoletta Rizzoli, i partner e i consulenti che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. Una serie di sperimentazioni hanno movimentato la seconda parte della mattinata.  

 

FG

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