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Capitale cultura 2019: al via il bando per progetti a sostegno della candidatura

Ha preso ufficialmente il via oggi (9 ottobre) il concorso di idee per lo sviluppo di progetti a sostegno della candidatura dell'Alto Adige, insieme a Venezia e al Nord-Est, a capitale europea della cultura 2019. Le organizzazioni culturali avranno tempo sino al 1° dicembre per presentare le domande, per gli assessori Tommasini e Kasslatter Mur "prende il via la fase operativa della candidatura".

Idee per la capitale della cultura. Da sinistra: Michl Ebner, Sabina Kasslatter Mur, Christian Tommasini, Gerhard Brandstätter, Andrea Grata

La somma a disposizione del bando è di 45mila euro, e ad ogni progetto potrà essere assegnato un premio di 4.500 euro. Ma quello della Provincia, che coinvolge le Ripartizioni cultura di tutti e tre i gruppi linguistici, non sarà l'unico concorso di idee: altri sono in fase di definizione da parte di Fondazione Cassa di Risparmio (rivolto agli enti culturali), Camera di Commercio (per le scuole superiori) e Confcooperative (per le cooperative). "Vogliamo coinvolgere chi opera sul territorio nel settore della cultura - ha sottolineato il vicepresidente della Giunta provinciale Christian Tommasini - chiedendo loro di presentare idee per manifestazioni e iniziative da realizzare in caso di successo della candidatura a capitale della cultura". "Questo percorso - ha aggiunto l'assessore Sabina Kasslatter Mur - porterà buoni risultati solo se vedrà una partecipazione attiva delle persone e delle organizzazioni, in quanto renderà possibile una più forte identificazione con l'obiettivo 2019".

Al bando potranno partecipare tutte le associazioni culturali con sede in Alto Adige che da almeno un anno ricevono contributi dalle Ripartizioni cultura della Provincia. Tutte le domande saranno gestite dall'Ufficio cultura italiana (ufficio.cultura.italiana@provincia.bz.it), mentre la decisione sui premi da assegnare spetterà ad una giuria guidata dal presidente del Comitato dei promotori (Innocenzo Cipolletta), dai tre direttori di Ripartizione e da tre esperti del settore. Fra le principali tematiche che dovranno essere oggetto delle idee spiccano la storia del territorio in ottica plurilingue ed europea, nonchè la presentazione dell'attività culturale e artistica locale in connessione con la macroregione del Nord-Est.

"Dopo l'avvio della candidatura - ha spiegato l'assessore Tommasini - siamo ora entrati in una seconda fase, che sarà caratterizzata da una maggiore operatività. Sulla base di ciò che produrremo nei prossimi mesi, infatti, verrà realizzato il dossier che consegneremo alla UE, chiamata a decidere nel 2014 quale città italiana sarà la capitale europea della cultura cinque anni più tardi. Per l'Alto Adige è una grande occasione da sfruttare per creare un binomio positivo tra cultura ed economia: siamo infatti convinti che la cultura sia in grado di sostenere non solo il benessere sociale, ma anche lo sviluppo economico di un territorio".

"Con la candidatura a capitale europea assieme al Nord-Est - ha concluso la Kasslatter Mur - la cultura viene messa in primo piano. L'Alto Adige è una zona di confine, un esempio di europeismo, e la particolarità di questo territorio potrà essere valorizzata". Alla conferenza stampa di presentazione del concorso di idee hanno partecipato anche il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Gerhard Brandstätter, il presidente della Camera di Commercio Michl Ebner, il presidente di Confcooperative Andrea Grata e il presidente della Lega delle cooperative Heini Grandi.

mb

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Capitale cultura 2019: al via il bando per progetti a sostegno della candidatura

L'Assessore Kasslatter illustra i dettagli della fase operativa della candidatura

L'Assessore Tommasini spiega l'importanza del concorso di idee a sostegno della candidatura

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