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Dalla Giunta: vecchi supplenti, incarico dopo esame di idoneità

Sono una cinquantina gli insegnanti che da decenni vivono una situazione di precarietà: si tratta di docenti che esercitano senza il necessario titolo di studio, e che, anno dopo anno, ricevono incarichi per supplenze. Oggi (11 febbraio) la Giunta provinciale ha trovato una soluzione per consentire l'ingresso in maniera più stabile in pianta organica.

"In passato - ha spiegato il presidente Luis Durnwalder - la mancanza di insegnanti in possesso dei necessari titoli di studio ci costringeva a ricorrere a personale non sufficientemente qualificato al quale venivano assegnati incarichi per supplenze annuali. Ora i tempi sono cambiati, questa carenza non si registra più, ma abbiamo una cinquantina di vecchi supplenti che continuano a vivere in una situazione di precarietà. Per porre fine a questa vicenda, abbiamo deciso di dare loro la possibilità di entrare in maniera più stabile nella pianta organica a patto di superare un'esame di idoneità".

La condizione per poter accedere a questa opzione è la seguente: aver maturato almeno 18 anni di insegnamento presso scuole statali, professionali o presso le scuole di musica prima del 31 agosto 2004. In caso affermativo, i supplenti hanno diritto a sostenere un'esame di idoneità per poter accedere alle graduatorie provinciali per le scuole professionali provinciali, dalle quali possono attingere anche gli istituti statali.

La priorità all'interno della graduatoria verrà in ogni caso data al personale insegnante in possesso del titolo di studio adeguato e già in servizio, mentre per i vecchi supplenti resta aperta la possibilità di passare al ruolo amministrativo una volta in possesso dell'attestato di bilinguismo e una volta superato l'esame di idoneità.

mb