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Un libro ti aspetta per la Giornata mondiale del libro il 23 aprile

Martedì prossimo, 23 aprile 2013, in occasione della Giornata mondiale del libro, le biblioteche altoatesine promuovono la lettura con l'iniziativa "Un libro ti aspetta", organizzata dal Dipartimento Cultura italiana della Provincia. Chi il 23 aprile si recherà in biblioteca e prenderà un libro in prestito, ne riceverà uno nuovo in dono. La sera al Centro Trevi a Bolzano incontro pubblico con la traduttrice del Premio Nobel per la letteratura, l'autore cinese Mo Yan.

Martedì 23 aprile 2013, quindi, attendono gli utenti delle biblioteche 1.500 copie del volume "Cambiamenti" dell'autore vincitore del Premio Nobel per la letteratura, Mo Yan e 1.500 copie de "Il mistero del London Eye" di Siobhan Dowd, l'autrice vincitrice del Premio Andersen 2012, rivolto ai ragazzi dagli 11 ai 15 anni. I libri, fino ad esaurimento, saranno consegnati in dono agli utenti delle biblioteche che in quella giornata prenderanno in prestito un libro.
L'obiettivo perseguito dal Dipartimento cultura italiana è quello di incentivare la frequentazione delle biblioteche.
Come sottolinea l'assessore provinciale alla cultura italiana Christian Tommasini "La festa del libro è intesa quale bella ed efficace occasione per promuovere la lettura; leggere costituisce, infatti, un'azione che ci rende più coscienti e consapevoli, più creativi e meno soggetti a pregiudizi e condizionamenti." 
Secondo l'esperta Antonella Agnoli "Una biblioteca arricchisce il tessuto democratico rendendo possibile ai cittadini di informarsi non nella solitudine di un computer casalingo, ma in un confronto con altri cittadini, altri documenti, altri formati".
Sempre martedì 23 aprile 2013, presso il Centro Trevi, in via Cappuccini 28 a Bolzano, sarà offerta l'opportunità di conoscere meglio lo scrittore cinese Mo Yan per ascoltare pagine di buona letteratura e per conoscere più da vicino aspetti e caratteristiche della cultura cinese. Patrizia Liberati, traduttrice di molti romanzi del Nobel Mo Yan, parlerà di uno scrittore che ha saputo raccontare la Cina rurale fondendo - non senza una certa ironia - realtà e immaginazione, storia recente cinese e tradizioni popolari. Mo Yan, considerato uno dei più importanti scrittori e sceneggiatori cinesi, ha alle spalle una vita di privazioni. Nato nel 1955 nella provincia dello Shandong con la Rivoluzione culturale ha dovuto interrompere gli studi per dedicarsi al lavoro manuale per poi divenire insegnante e scrittore, uno fra i più amati in Cina. È autore di storie reali e magiche che lo hanno fatto paragonare a Garcia Marquez e anche a William Faulkner.
Tra le sue opere più importanti, oltre a "Sorgo Rosso", ambientato nella Cina rurale degli anni Venti, vi sono "Il Supplizio del legno di sandalo" (nel 2005 premio Nonino per la letteratura internazionale) e il colossale "Grande seno, fianchi larghi" ed anche "Le sei rincarnazioni di Ximen nao".

SA