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Si chiude con un bilancio positivo il Festival delle Resistenze contemporanee

Oltre 7.000 partecipanti alla novantina di iniziative con 30 ospiti organizzate da una novantina di soggetti: sono i dati significativi della terza edizione del Festival delle Resistenze conclusasi ieri, 1° maggio 2013.

Si chiude con un bilancio positivo il Festival delle Resistenze contemporanee

Si chiude con un bilancio positivo la terza edizione del festival delle resistenze contemporanee 2013. Un festival che ha visto coinvolto non solo la città di Bolzano con Piazza Matteotti e il centro storico, ma anche la città di Merano, i comuni di Egna, Brunico, Bressanone, Laives e Appiano. Il festival ha visto la partecipazione di pubblico di oltre 7.000 persone, i percorsi in preparazione al festival, "Fatti di Parole" hanno coinvolto attivamente  1.000 utenti. "Tessuto sociale", era questo il tema attorno cui si sviluppa il programma del festival, organizzato dalla cooperativa Young Inside con il sostegno Dipartimento cultura italiana della Provincia dal 25 aprile al 1 maggio. Un cartellone di 71 eventi, 3 rassegne, 7 visite guidate, 5 mostre e una trentina di ospiti. Alla realizzazione del festival inoltre hanno lavorato attivamente 15 professionisti tutti under 30, attivi nel settore della cultura e organizzazione di eventi  appartenenti a cooperative, associazioni e giovani imprese.
Un festival quello delle resistenze, fatto di un tessuto sociale di molti partner, quasi 90 soggetti coinvolti tra associazioni, scuole, cooperative, agenzie, centri giovani, biblioteche e commercianti in tutta la Provincia, che sono stati attivati per progettare e costruire assieme le strutture e i contenuti dell'edizione di Resistenze 2013.
Come sottolinea l'assessore alla cultura italiana e vicepresidente della Giunta provinciale Christian Tommasini "È stata un'edizione particolarmente bella e ricca sia per gli eventi che dal punto di vista umano: la partecipazione dei cittadini ha fatto 'vivere' ogni dibattito ed incontro. L'esperienze di stare in piazza e di confrontarsi ha rafforzato il tessuto sociale ed il senso di solidarietà che nasce dall'idea di essere un progetto in comune. Questo ci ha dato molta forza ed energia per pensare alla prossima edizione del Festival delle Resistenze coinvolgendo sempre più cittadini". 

A breve saranno disponibili i dati sull'impatto sociale del festival, indotto sulle attività economiche, occupazione, valutazione qualitativa da parte del pubblico etc.. La presenza del pubblico si è attestata, tra festival e percorsi, sulle 8.000 presenze.
Memoria, pluralità, dignità, responsabilità, cultura, libertà e giustizia sono le sette parole - una per giorno - attorno alle quali è stato costruito il fittissimo programma del festival.

 

SA

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