Attualità

Dalla Giunta: chiarezza sui punteggi alla maturità per i testi di accesso all'università

Sul neoistituito "bonus" per i test di accesso alle facoltá universitarie a numero chiuso, collegato al punteggio ottenuto all'esame di maturità, la Giunta provinciale intende aspettare i decreti attuativi per capire come intervenire a salvaguardia degli studenti altoatesini e della realtà formativa locale.

Il voto conseguito all'esame di maturità servirà anche per l'ammissione alle facoltà a numero chiuso. Tra gli ultimi atti del Governo Monti figura infatti anche il decreto dell'ex ministro Profumo riguardante le nuove modalità dei test di ammissione a Medicina, Odontoiatria, Veterinaria, Architettura e alle professioni sanitarie. Secondo la nuova normativa, gli studenti promosso con un punteggio superiore agli 80/100 potranno godere in sede di test d'ingresso di un bonus che oscilla fra 4 e 10 punti.

Della questione si è occupata oggi (6 maggio) la Giunta provinciale, che si riserva di approfondire le nuove modalità una volta licenziati i decreti attuativi del provvedimento. "Chiediamo garanzie per tutti gli studenti e un sistema che sia adeguato alla realtà dell'Alto Adige", ha spiegato il presidente Luis Durnwalder al termine della seduta di Giunta. Questo anche alla luce del fatto, confermato dalle rilevazioni ministeriali, che in media i voti attribuiti ai maturi altoatesini, al pari di quelli delle Regioni limitrofe, sono più contenuti rispetto a quelli degli studenti di altre zone d'Italia. Senza dimenticare che vanno analizzati attentamente anche i diversi criteri di valutazione nelle singole realtà formative regionali nonché nelle diverse tipologie di scuole, dai licei agli istituti tecnici. Da qui l'orientamento ad adeguare il sistema alla specificità locale.

pf