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Scuola, Tommasini: "Settimana in più incompatibile con esami di Stato"

L'assessore provinciale Christian Tommasini ribadisce la propria contrarietà "non ideologica, ma pragmatica", all'introduzione di una settimana aggiuntiva al calendario scolastico nel mese di giugno. "E' incompatibile con l'effettuazione degli esami di Stato - spiega - si tratta di una modifica non vista di buon occhio da gran parte della scuola italiana".

Oggi (21 maggio) la Giunta provinciale ha trattato la richiesta di allungare il calendario scolastico, introducendo una settimana aggiuntiva nel mese di giugno. "L'esecutivo non ha preso alcuna decisione - conferma l'assessore Christian Tommasini - ma in ogni caso ho ribadito la mia contrarietà in quanto vi è una chiara incompatibilità con l'effettuazione degli esami di Stato che si svolgono proprio nella seconda metà di giugno". Tommasini sottolinea che "la scuola è un terreno delicato in cui già nel recente passato sono stati fatti alcuni strappi: sarebbe negativo introdurre ulteriori cambiamenti in maniera unilaterale".

Il tema del calendario scolastico, in ogni caso, verrà affrontato da un tavolo di lavoro che, è l'auspicio dell'assessore, "coinvolga il più possibile non solo gli insegnanti e i sindacati, ma anche i genitori e gli stessi studenti. Mi auguro che vi sia una discussione serena e senza paletti di sorta: anche il mio no alla settimana aggiuntiva di giugno, che rispecchia il sentimento prevalente nel mondo della scuola di lingua italiana, non è ideologico, ma dettato esclusivamente da problemi di natura pratica".

"Già lo scorso anno sulla settimana corta - conclude l'assessore alla scuola italiana - vi era stato un intervento a mio avviso poco felice, tanto che all'epoca votai contro. Nella discussione avviata oggi in Giunta provinciale ho anche ribadito le perplessità di gran parte della scuola italiana per la settimana di vacanza introdotta in occasione delle festività di Ognissanti, chiedendo che vi sia un ripensamento in tal senso".

mb