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Dalla Giunta: Polo bibliotecario e Forte di Fortezza per la capitale della cultura

Prosegue il percorso per la candidatura di Venezia e del Nord-Est a capitale europea della cultura 2019. Oggi (22 luglio) la Giunta provinciale ha deciso di presentare il nuovo Polo bibiliotecario di Bolzano e il Forte di Fortezza come progetti "qualificanti" per la candidatura in tema di collaborazione transfrontaliera e fra diversi gruppi linguistici.

Dopo la pausa di riflessione di qualche mese fa, ha ripreso forza la candidatura di Venezia e del Nord-Est a capitale europea della cultura 2019. "Il sindaco Orsoni - ha spiegato il presidente Luis Durnwalder - mi aveva espresso personalmente grandi incertezze sul futuro del progetto, che però ora sono rientrate grazie anche al rafforzato impegno del nuovo governo regionale del Friuli-Venezia Giulia". Ora i rapporti fra i vari territori coinvolti sono stati riallacciati, e la macchina organizzativa ha ripreso a macinare chilometri.

Il passaggio più recente lo si è avuto questa mattina (22 luglio) in Giunta provinciale, con la scelta dei due progetti che ogni soggetto coinvolto è chiamato a selezionare per rendere maggiormente interessante la candidatura. "All'insegna del motto economia, cultura e pace in un'ottica di collaborazione transfrontaliera - ha proseguito Durnwalder - abbiamo deciso che l'Alto Adige presenterà come propri biglietti da visita per la candidatura il Polo bibliotecario di Bolzano e il Forte di Fortezza".

Secondo Durnwalder, il nuovo Polo bibliotecario "rappresenterà una grande e positiva novità nel panorama della collaborazione tra i gruppi linguistici", mentre il Forte di Fortezza "è un esempio non solo di collaborazione transfontaliera dal punto di vista culturale ed economico, ma anche un modello di riconversione di una struttura bellica in un luogo di incontro fra popoli e culture". La decisione definitiva su quale sarà la capitale europea della cultura 2019 verrà presa nel corso del prossimo anno.

mb