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Il Ministro Giovannini ha visitato la Scuola per le professioni sociali "Levinas" di Bolzano

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini, ha visitato questo pomeriggio (10 settembre) la Scuola professionale in lingua italiana per le professioni sociali "Emmanuel Levinas" accompagnato dal vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini.

La Scuola per le professioni sociali in lingua italiana "Levinas" di Bolzano

Il ministro del lavoro e delle politiche sociali, Enrico Giovannini, insieme al vicepresidente della Provincia Christian Tommasini, l'assessore al lavoro, Roberto Bizzo, la sovrintendente scolastica, Nicoletta Minnei, il coordinatore dell'area formazione professionale, Franco Russo, il direttore della scuola, Giorgio Bissolo, ha visitato questo pomeriggio la nuova sede della scuola per le professioni sociali in lingua italiana "Emmanuel Levinas" in piazza Nikoletti a Bolzano.

Nel corso della visita l'assessore Tommasini ha illustrato al ministro l'intensa attività portata avanti dal suo Dipartimento per incentivare a tutti  i livelli i rapporti tra la scuola ed il mondo del lavoro e per garantire che tutti gli studenti nel corso della loro formazione scolastica possano effettuare, almeno una volta, uno stage presso un'azienda locale.

Una direzione questa valutata molto positivamente dal ministro del lavoro il quale ha sottolineato che molti aspetti della formazione professionale provinciale possono senz'altro trovare un'utile applicazione anche a livello nazionale.

Va sottolineato che la formazione professionale provinciale in lingua italiana dispone di sette scuole professionali   presenti rispettivamente a Bolzano (3), Merano (2), Bressanone (1) e Laives (1). I principali settori di attività degli istituti professionali riguardano l'agricoltura, i settori grafico, elettrico-elettronico, meccanico, auto-meccanico, la cura della persona, l'alberghiero, i servizi, il commercio, il turismo e con la Scuola "Levinas" appunto il settore socio-sanitario.

Le tre tipologie corsuali sono la Formazione al lavoro con corsi a tempo pieno triennali per la Qualifica professionale; corsi quadriennali per il Diploma professionale, corsi post-maturità di specializzazione. La durata media di questi corsi è di 1.150 ore annuali e sono seguiti da circa 1.800 studenti; l'apprendistato che comprende l'apprendistato per la qualifica o diploma professionale. In questo caso l'allievo frequenta un girono la settimana la scuola per 3 o 4 anni a seconda della durata del corso, piú alcuni moduli di durata settimanale. Attualmente il numero degli apprendisti nelle scuole di lingua italiana è di circa 400 persone.

Infine vi è la Formazione continua che comprende corsi di aggiornamento professionale, specializzazione o riqualificazione con o senza certificazione delle competenze, per lavoratori dipendenti privati o pubblici o autonomi ai vari livelli di competenza. La durata media dei corsi organizzati dalle scuole provinciali è ci circa  36 ore; gli iscritti sono circa 5.400. La formazione professionale di lingua italiana conta 272 insegnanti assunti da graduatorie e immessi in ruolo dopo procedura concorsuale e corso di abilitazione all'insegnamento di 400 ore per i laureati, 1.200 ore per i diplomati.

Al termine della visita l'assessore Tommasini ha sottolineato che "È stata una preziosa occasione per dimostrare la qualità della nostra scuola che riesce a coniugare l'utilizzo delle moderne strutture ad una didattica mirata che consente ai nostri giovani, che hanno intrapreso questo percorso formativo, un facile inserimento nel mondo del lavoro".

 

Alcune informazioni sulla scuola "Emmanuel Levinas" di Bolzano

I primi corsi di formazione in ambito socioassistenziale risalgono all'anno 1973 ed erano organizzati dall'ufficio "assistenza di base agli anziani" della Provincia Autonoma di Bolzano, e la formazione professionale rilasciava la qualifica di "assistente geriatrico e familiare".  Nell'anno 1980 sono stati avviati i primi corsi per "assistente ai soggetti portatori di handicap". Nell'anno 1982 sono stati attivati i primi corsi per insegnanti di sostegno per le scuole materne, elementari e medie.

Sempre in quell'anno vennero istituiti i primi corsi per educatori e istitutori per soggetti portatori di handicap e per assistenti di scuola materna. Nel 1989, considerato il crescente sviluppo dei corsi e l'importanza strategica del settore, all'interno della formazione professionale, viene istituita formalmente la scuola per le professioni sociali.

Nel corso degli anni successivi sono state formate altre figure professionali: l'educatore in convitto ed operatore pedagogico nel servizio giovani a partire dall'anno 1992, l'operatore socio-assistenziale nel 1994 (che sostituiva le qualifiche di assistente geriatrico e familiare e assistente per soggetti portatori di handicap), l'ausiliario socio-assistenziale dal 1996, la tagesmutter nel 1998, l'operatore sociosanitario nel 2000 (che riuniva la qualifica "sociale" di ausiliario socio-assistenziale con quella "sanitaria" di operatore tecnico d'assistenza), l'assistente all'infanzia nel 2006, il/la collaboratore/trice all'integrazione per persone con handicap nella scuola e aiutante domiciliare nel 2007 ed infine nel 2011 è stata istituita all'interno della scuola la scuola sociosanitaria rivolta ad allieve ed allievi in obbligo scolastico.

La scuola è andata caratterizzandosi come centro specializzato e dedicato alla formazione e aggiornamento delle diverse figure professionali che operano a diversi livelli e responsabilità  nei servizi di cura ed assistenza  alle persone in stato di disagio e non, nei settori dell'handicap, del disagio psichico, degli anziani, dei minori, all'interno dei servizi socio assistenziali, sociosanitari, socio-educativi ed educativi, partendo dalle figure ausiliarie sino ai coordinatori di servizi e direttori di centri per anziani. La scuola si è occupata e si occupa di formazione nell'ambito dell'apprendistato formando assistenti alla poltrona di studio odontoiatrico ed assistenti odontotecnici. 

La scuola si è sempre di più caratterizzata come un Centro di Competenza per le professioni sociali:

  • Dal momento che ha focalizzato le attivitá e la ricerca applicativa su di un'area professionale delimitata ed ha approfondito i contenuti tenendo conto delle specificitá e dei bisogni degli ambiti professionali.
  • ha avuto una funzione generativa di buone prassi ed ha costituito un polo di attrazione e di evoluzione della professione.
  • Ha svolto una funzione di "ponte" tra la politica sociale e l'articolazione dei servizi ed in alcuni casi ha elaborato proposte preventive, lavorando su competenze non ancora diffuse.
  • Ha sempre fatto "sistema" tra e con i vari ambiti: politico> tecnico progettuale>operativo.

A questo proposito è necessario sottolineare come la scuola formi le specifiche figure previste nei profili professionali ed occupate nei vari servizi rispettandone il fabbisogno  e le  attività previste. 

Nel corso del 2012 si sono qualificate e qualificati in 131 mentre nel corso del 2013 si sono qualificate 125 persone. Da quando sono stati istituiti i primi corsi in ambito socioassistenziale si sono qualificate 2916 persone. Nel mese di giugno 2014 si supereranno le 3000 unità.

A settembre 2012 frequentavano la scuola 366 allieve ed allievi e quasi 1000 operatori ed operatrici hanno frequentato nel 2012 i corsi di aggiornamento ed altrettanti nel corso del 2013. Attualmente sono  iscritte 297 persone.

SCUOLA SOCIOSANITARIA
La scuola sociosanitaria per operatore/trice sociosanitario/a è rivolta a chi, dopo la terza media vuole inserirsi nel mondo del lavoro imparando la nuova professione di operatore sociosanitario e nel contempo vuole ottenere una maturitá che permette di proseguire gli studi. E' una professione altamente richiesta che consente di inserirsi subito nel mondo del lavoro e permette di accedere ad altre professioni nel campo sociale e sanitario.  

Il percorso prevede un primo biennio di base al termine del quale lo/la studente/ssa può scegliere di iscriversi al successivo biennio che termina con il diploma di qualifica di operatore sociosanitario. La frequenza del successivo biennio è subordinata al superamento di una prova di ammissione.

Un ulteriore anno dopo la qualifica professionale porta alla maturità che permette l'iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria. Solo gli operatori sociosanitari che conseguono la qualifica della scuola provinciale per le professioni sociali in lingua italiana o della scuola corrispondente in lingua tedesca o dell'azienda Sanitaria possono andare a lavorare nelle case per anziani, negli ospedali ed a domicilio per assistere e prendersi cura delle persone che presentano delle problematiche sia sociali che sanitarie.

CORSI DI QUALIFICA PROFESSIONALE

Operatore/trice socio-assistenziale (O.S.A.)
L'operatore/trice socio-assistenziale si prende cura ed assiste le persone singole e le famiglie nei servizi di assistenza domiciliare, nelle comunità convitti e laboratori per persone disabili, nelle case di riposo e nei servizi per le persone a rischio di emarginazione sociale. Il corso dura 3 anni se a tempo pieno, o quattro anni se in servizio/per adulti. Oltre al diploma di qualifica di O.S.A. gli/le allievi/e ottengono anche la qualifica di O.S.S. con la formazione complementare in assistenza sanitaria.

Operatore/trice socio-sanitario/a  (O.S.S.)
L'operatore socio-sanitario si prende cura delle persone negli ospedali, nei servizi territoriali e nelle case di riposo. La qualifica si ottiene al termine di un corso di un anno. L'età minima per frequentare un corso serale è di 25 anni. L'ammissione è subordinata al superamento di una prova di ingresso che consiste in prove di comprensione della lingua italiana e della lingua tedesca a livello scolastico di base e prove attitudinali.

Assistente all'infanzia
L'assistente all'infanzia è colei/colui che si prende cura dei bambini da 0 a 3 anni nei nidi pubblici e privati. Opera in costante rapporto con la famiglia ed in collegamento con le altre istituzioni sociali ed educative del territorio. Il diploma si ottiene al termine di un corso di formazione professionale della durata di un anno. L'ammissione al corso è subordinata al possesso della maturità ed al superamento di una prova di ingresso che consiste in prove di comprensione della lingua italiana e della lingua tedesca e prove attitudinali.

Collaboratore/trice all'integrazione per bambini/e ed alunni/e in situazione di handicap
Il collaboratore/la collaboratrice all'integrazione collabora con il personale docente per promuovere, anche in modo autonomo, l'integrazione dei bambini e degli alunni in situazione di handicap, nelle scuole dell'infanzia, nelle scuole primarie, nelle scuole secondarie di primo e secondo grado e nella formazione professionale. Al corso sono ammessi/e le persone in possesso del diploma di maturità in ambito sociale o pedagogico.

Il corso annuale si articola nel  modulo metodologico didattica e nel modulo di pedagogia riabilitativa.

Assistente domiciliare all'infanzia (Tagesmutter/vater)
L'assistente domiciliare all'infanzia si occupa della cura e dell'assistenza a bambini da 0 a 3 anni presso il proprio domicilio in collegamento con cooperative sociali o istituzioni private senza fini di lucro.Il diploma di assistente domiciliare all'infanzia si ottiene al termine di un corso di formazione professionale della durata di 460 ore che permette l'inserimento in un elenco degli/delle assistenti domiciliari all'infanzia, necessario per svolgere la professione.

Aiutante domiciliare
Le aiutanti domiciliari (badanti) sono coloro che si occupano dell'assistenza alle persone anziane, vivendo spesso presso il domicilio degli anziani stessi ed occupandosene a tempo pieno.

Il percorso di formazione di 120 ore scolastiche si articola in sette moduli. Al termine di ciascun modulo una commissione certifica le competenze previste. Al termine del corso ai/alle partecipanti è conferita una certificazione qualitativa delle competenze acquisite.

Il corso è rivolto a persone adulte, di almeno 25 anni, che si occupano di una persona anziana a domicilio, in possesso della licenza media inferiore o di una scolarità equivalente e, se straniere, con regolare permesso di soggiorno, e con una buona conoscenza della lingua italiana.

  

 

 

 

 

 

 

FG

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