Attualità

Concorso Ambrosoli: 30 studenti a Milano sulle tracce dell’eroe borghese

30 studenti delle scuole medie e superiori di Bressanone, Merano e Mezzolombardo hanno vinto il premio messo in palio dal concorso “Giorgio Ambrosoli, un eroe borghese” che consiste in un viaggio a Milano il 10 e 11 marzo.

Un'immagine della premiazione del 28 novembre scorso del premio "Giorgio Ambrosoli, un'eroe borghese" al Teatro Rainerum di Bolzano. Al centro la signora Annalori Ambrosoli che ha premiato gli studenti

La Piattaforma delle resistenze contemporanee, in collaborazione con l'Assessorato alla scuola e cultura italiana della Provincia Autonoma di Bolzano, l'Associazione Nazionale Magistrati - Giunta distrettuale del Trentino Alto Adige, il Comitato promotore del premio Giorgio Ambrosoli e i rappresentanti dell'Intendenza scolastica, ha ideato un progetto che ha coinvolto numerose scuole della regione, al centro del progetto, la figura di "Giorgio Ambrosoli, un eroe borghese".

Punto centrale del progetto, è stato il concorso, istituito per coinvolgere attivamente gli studenti, attraverso la figura di Ambrosoli, nello studio di una fase determinante della storia del nostro paese e in un'ampia riflessione sull'onestà e il suo ruolo nell'ambito della società contemporanea.

Il concorso era rivolto agli studenti delle superiori e a quelli di terza media. Il 28 novembre scorso presso il Rainerum è stata organizzata un'intera mattinata dedicata alla figura dell'avvocato, alla presenza della moglie, Annalori Ambrosoli, che ha rilasciato la sua testimonianza.

Uno dei premi per la categoria classi era appunto un viaggio a Milano di due giorni sulle tracce di Ambrosoli.

Hanno vinto la classe 5 ITE dell'Istituto tecnico economico "Falcone e Borsellino" di Bressanone, la 4A del liceo delle Scienze Umane "Martino Martini" di Mezzolombardo e la 3C della scuola secondaria di primo grado G. Segantini di Merano. In totale i ragazzi vincitori sono 30 di cui 21 frequentano le Scuole Medie. Nel corso delle due giornate gli studenti visiteranno la sede della Banca d'Italia, il Palazzo di Giustizia ed il Corriere della Sera ed avranno l'opportunità di un confronto sulle principali tematiche riguardanti la figura di Giorgio Ambrosoli.

Nello specifico ecco le motivazioni che la Commissione esaminatrice ha dato per l'assegnazione dei premi:

La classe 5ITE ha presentato una canzone rap premiata per l'originalità dell'idea, la profondità di contenuto in cui è presente una ricostruzione della vicenda storica accompagnata da una serie di opinioni personali dei ragazzi. Emerge il punto di vista di Giorgio Ambrosoli e di quali furono, secondo gli studenti, i suoi pensieri e stati d'animo.

Alla preoccupazione e paura per sè e la propria famiglia, si accompagna la forte determinazione e dedizione a lottare fermamente per i valori dell'onestà e giustizia. Il linguaggio utilizzato è vicino per i giovani e può dare loro l'input per riflettere sul tema della legalità attraverso la musica rap, canale di comunicazione efficace e comprensibile. La musica inoltre ha un grande effetto sulla memoria e può facilitare l'assimilazione e l'interiorizzazione di informazioni molto più velocemente rispetto ad altri mezzi di comunicazione.

Il video "Legalife" è stato premiato per la sua qualità e ricchezza espressiva. La vicenda storica di Giorgio Ambrosoli è stata ricostruita alternando la voce e la riflessione degli studenti rispetto alla possibilità di poter e dover fare qualcosa nel presente. Stragi, omertà, mafia, corruzione, attentati sono alcune delle parole che invadono l'Italia e che vengono simbolicamente "spazzate via", sottolineando l'importanza di agire in prima persona per i propri diritti senza delegare ad altri la responsabilità del proprio futuro.

La classe 4A ha presentato un video di grande qualità espressiva, ricco nei contenuti così come nei dettagli stilistici. La vicenda storica è stata ricostruita con sensibilità e precisione, segno di un'approfondita ricerca bibliografica. La narrazione storica è stata accompagnata da alcune domande di stimolo e riflessione da parte degli studenti. Il video è molto evocativo e completo.

L'elaborato "Voglio crederci ancora" è stato premiato per l'originalità dell'idea e la grande coerenza al tema del concorso. "Caro me futuro" è l'inizio della lettera che uno studente scrive a sè stesso pensando al proprio futuro e a che persona diventerà. Affronta le ingiustizie presenti nella società, ricordandosi però che i cambiamenti partono dal basso, che ognuna ha responsabilità del proprio futuro e di quello della La riflessione invita a iniziare a diventare il cambiamento che si vuole vedere.

La classe 3C è stata valutata positivamente per la qualità espressiva in relazione all'età anagrafica. Oltre alla precisa ricostruzione della vicenda storica di Giorgio Ambrosoli, gli studenti si sono interrogati sul valore e il senso delle regole in riferimento al tema della legalità e onestà.

Hanno espresso la loro opinione, apportando degli esempi tratti dalla vita quotidiana sottolineando  la responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti della società. Tutti gli elaborati sono coerenti al tema e lo affrontano da un punto di vista personale. Gli studenti hanno ampiamente motivato l'importanza che ricoprono attualmente valori quali l'onestà, la responsabilità e le virtù civili.

FG

Galleria fotografica