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Bilancio positivo dei primi cinque anni di attività del Museo archeologico provinciale

Il 28 marzo il Museo archeologico provinciale ha festeggiato i primi cinque anni di attività, un’occasione significativa per fare un bilancio dell’attività sinora realizzata e delineare i programmi dell’immediato futuro di questa istituzione culturale, ormai conosciuta in tutto il mondo soprattutto grazie ad Ötzi, il suo ospite più illustre.

In questi cinque anni di attività il Museo è stato visitato da 1,32 milioni di persone, provenienti da tutto il mondo, con un giro d’affari annuo valutato intorno ai 4 milioni di euro. Sinora oltre 50 troupes televisive hanno effettuato le loro riprese nel Museo archeologico per la realizzazione di film e documentari di carattere scientifico e divulgativo.

L’importanza di questa struttura mussale, concepita secondo i più moderni criteri scientifici, è sottolineata anche dagli oltre 100 comunicati stampa pubblicati in questi anni e dalle 40 conferenze stampa, alle quali hanno preso parte giornalisti provenienti da tutto il mondo. In base ad uno studio, condotto da un istituto austriaco, il visitatore medio del Museo ha un’età compresa tra i 35 ed i 65 anni e vi trascorre circa un’ora e mezza con la famiglia o in gruppo.

Il 66% dei visitatori si è dichiarato soddisfatto della struttura espositiva che contribuisce, sempre in base allo studio, a far confluire annualmente circa 150.000 turisti in più nel capoluogo. Dal trasferimento della mummia da Innsbruck al Museo di Bolzano sono state effettuate complessivamente 41 ricerche scientifiche ed oltre 10 pubblicazioni sono incentrate sull’Uomo venuto dai ghiacci.

Attualmente lo staff dei collaboratori del Museo, in considerazione delle molteplici attività e dei programmi scientifici in cantiere, è composto da 38 persone ed un particolare interesse è stato rivolto, già dalla sua apertura, alla promozione dei contatti con le scuole e le strutture educative che operano sia a livello locale che nazionale ed internazionale.

FG