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XII edizione della "Bottega del matematico"

La "Bottega del Matematico", giunta alla sua XII edizione, è un’iniziativa del Dipartimento Istruzione e formazione italiana per gli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado che si è volta nei giorni scorsi presso la Casa Noldin di Salorno.

Gli studenti ed i docenti che hanno preso parte alla "Bottega del matematico"

"Casa Noldin" a Salorno è stata per quattro giorni la sede della "tega del matematico".

Il progetto, organizzato dall'Intendenza scolastica di Bolzano in collaborazione con i Dipartimenti di Matematica delle Università di Trento e di Milano e con il Centro Interuniversitario di ricerca per la comunicazione e l'apprendimento informale della matematica, ormai giunto alla XII edizione, ha coinvolto 27 studenti e studentesse delle classi quinte degli Istituti di Scuola secondaria di II grado in lingua italiana della Provincia.

Il progetto rientra nell'ambito degli investimenti e delle attività a sostegno delle discipline matematico-scientifiche realizzati dall'Assessorato alla scuola in lingua italiana, particolarmente attento alla promozione delle competenze in tale settore, le quali rivestono un ruolo fondamentale nella formazione dei ragazzi, anche dal punto di vista della crescita e del benessere sociali e della realizzazione personale e professionale. Il progetto viene definito "tega", perché vuole prendere spunto dalle teghe rinascimentali dove maestri ed allievi lavoravano fianco a fianco ponendosi problemi e ricercando soluzioni.

Nell'edizione di quest'anno gli studenti sono stati guidati dai docenti Maria Dedò e Lilli Fragnetto dell'Università di Milano, Fabio Bagagiolo dell'Università di Trento, e seguiti dai tutor Loredana Trotta, Maria Elena Zecchinato e Piergiorgio Cemin, docenti di due Licei di Bolzano.

Gli studenti hanno lavorato con interesse ed impegno su tematiche come la geometria dei poliedri, la crittografia e la teoria dei giochi. In un'atmosfera piacevole sono entrati nel vivo del lavoro alternando l'intuizione alla formalizzazione, sostenuti da una costante partecipazione, che spesso proseguiva anche nei tempi non specificatamente dedicati al lavoro.

 

 

 

 

FG

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