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Contributi negati a La Comune

Sui contributi negati al Circolo La Comune, Amministrazione di Provincia e Comune concludono che ora è tempo di dare massima attenzione anche alle altre realtà del territorio nel proseguimento della promozione teatrale che si attengono alle regole di trasparenza e buona amministrazione.

L'Amministrazione provinciale e quella del Comune di Bolzano intendono comunicare gli esiti del lungo procedimento a chiarimento della gestione associativa e contabile del Circolo La Comune che per molti mesi ha impegnato i propri uffici in lunghe e defatiganti trattative nel tentare di fare chiarezza sulla situazione economica e gestionale del Circolo, che da alcuni anni risultava appesantita da un cospicuo debito in bilancio.

Con un atteggiamento di massima disponibilità a individuare soluzioni costruttive l'Amministrazione provinciale si è sempre resa disponibile a trovare assieme ai responsabili del Circolo momenti di confronto per individuare una soluzione che desse garanzie all'Ente pubblico dell'effettivo ed efficiente utilizzo dei denari pubblici per le attività culturali programmate, anziché per rifondere debiti pregressi, e contemporaneamente per assicurare al pubblico e agli abbonati della stagione "Arte del far ridere" una continuità di offerta teatrale.

L'Ufficio cultura, come previsto dai criteri per i contributi, si è avvalso anche di un professionista, esperto contabile esterno all'Amministrazione che tuttavia a causa dell'"ostruzionismo sistematico" (così lo ha definito l'esperto) del Circolo non ha potuto formulare dopo otto mesi di trattative alcun parere tecnico.

Si ricorderà che già in passato la gestione del Circolo era stata oggetto di vicende giudiziarie per la contraffazione di documenti amministrativi e contabili con apposizione di firme false e che si era pertanto reso necessario da parte delle Amministrazioni comunale e provinciale un monitoraggio costante a garanzia dei denari della collettività.

Fra queste misure di tutela si indicò la necessità di un nuovo assetto associativo che desse garanzia di correttezza e trasparenza nella gestione amministrativo-contabile dell'ente (rinnovo degli organi sociali, istituzione del collegio dei revisori, presentazione del bilancio redatto da un commercialista, oculata gestione contabile). Si concordò con i nuovi rappresentanti dell'Associazione una riduzione del 10% del contributo degli ultimi anni. Amministratore unico e legale rappresentante risultava eletta dal nuovo CdA la sig.ra Elisa Forcato, figlia del precedente presidente.

La nuova gestione non ha tuttavia mai accettato tale comportamento di prudenza dell'ente pubblico ed ha preteso a più riprese un'accelerazione dei procedimenti di assegnazione e liquidazione dei contributi, anche tentando di pressare indebitamente gli organi competenti, coinvolgendo con la propria presenza nelle stanze di lavoro o con e-mail a catena altri Uffici o politici.

Nel frattempo il CdA dell'associazione ha conosciuto vari ridimensionamenti, passando da 5 a 3 membri e rimanendo pertanto immutato negli anni. La presidenza del CdA affidata a Elisa Forcato ha reso il confronto ancora più difficile che in passato.

Anche la Consulta culturale provinciale, che in passato aveva ripetutamente ritenuto opportuno mantenere l'offerta di spettacoli del Circolo, a dicembre 2014 ha suggerito una condizione al proseguimento del contributo provinciale, cioè che gli uffici provinciali, prima di erogare il contributo, effettuassero attente verifiche sulla stabilità economica e gestionale del Circolo, anche seguendo la scorta dei recenti richiami alla trasparenza gestionale inseriti nei criteri di finanziamento dello Stato al settore dello spettacolo dal vivo.

Gli esiti delle verifiche sono stati continuamente rallentati o impediti: non è stato possibile ottenere sufficienti informazioni sulla gestione amministrativa e contabile e nemmeno incontri chiarificatori né con la Presidente né con il revisore dei conti, figura introdotta nel 2011 che doveva fungere da garante anche per le Amministrazioni comunale e provinciale

Per le ragioni sopra descritte e altre di carattere giuridico, dopo vani e ripetuti tentativi di confronto, il direttore di Ripartizione si trova costretto, suo malgrado a dover respingere la domanda di finanziamento 2015. Con l'avvento della presidenza di Elisa Forcato  il circolo ha ostinatamente dimostrato di non  volere rispettare le ovvie richieste di trasparenza contabile  e quelle relative ai passaggi fondamentali della vita  associativa , in particolare  sulle entrate di bilancio , sicché  appare anche presumibile un conflitto  di interessi circa le posizioni di debitore e creditore.

La Consulta culturale, informata dei fatti, ha dato parere favorevole a terminare il finanziamento e ha proposto di individuare altre vie come quella del bando pubblico per garantire al pubblico del Teatro Cristallo di fruire di una rinnovata stagione di teatro leggero.

Il tempo dedicato a questa vicenda è stato assolutamente fuori misura per la mole di corrispondenza e accertamenti che ha impiegato gli uffici, tempo che è stato sottratto alla gestione di altre associazioni e attività; dal 2009 ad oggi sono state investite risorse pubbliche della sola Provincia per oltre un milione di Euro.

Il Vice Presidente della Provincia Christian Tommasini e l'Assessora comunale Patrizia Trincanato, d'intesa concludono che ora è tempo di dare massima attenzione anche  alle  altre realtà del territorio nel proseguimento della promozione teatrale che si  attengono alle regole di trasparenza e buona amministrazione.

 

 

SA