Attualità

Accordo Provincia-Comune di Bolzano sull'offerta di musica e spettacoli nel capoluogo

Razionalizzare l'offerta di musica e spettacolo dal vivo a Bolzano, precisare il ruolo delle associazioni e la disciplina dei contributi e, più in generale, insistere su una strategia di politica culturale che privilegi la qualità delle proposte artistiche nel capoluogo: su questi temi l'assessore provinciale alla Cultura italiana Luigi Cigolla e l'assessore alla Cultura del Comune di Bolzano, Sandro Repetto, hanno varato alcune linee guida.

Tra Provincia e Comune di Bolzano è da tempo avviato uno stretto contatto di collaborazione e di scambio di informazioni, promosso dall’assessore provinciale alla cultura italiana Luigi Cigolla e dall’assessore comunale alla cultura Sandro Repetto, d'intesa con il sindaco. Al fine di razionalizzare l’offerta di musica e spettacolo dal vivo nella città capoluogo, l'ultimo incontro tra Cigolla e Repetto ha portato ad alcune importanti decisioni. Questi i quattro punti centrali sui quali gli assessori provinciale Cigolla e comunale Repetto hanno convenuto e che sottopongono all'attenzione delle associazioni e degli operatori culturali attivi a Bolzano.

1) Comune e Provincia, per quanto possibile, manterranno invariato il sostegno per le attività ordinarie di cori e corali. Il finanziamento a rassegne e spettacoli di attività coreutica di particolare rilievo saranno esaminati solamente se proposti attraverso il coordinamento della Federazione cori, che eventualmente provvederà a dichiarare il proprio benestare.

2) Per quanto riguarda le attività delle associazioni che promuovono attività teatrale, in particolare di prosa, sia essa professionale che filodrammatica, si invita nuovamente a voler rivedere criticamente i propri programmi nel senso di una graduale diminuzione della quantità degli spettacoli a favore di un incremento della qualità organizzativa ed artistica, avendo inoltre cura di fissare le date in modo da evitare le sovrapposizioni con le principali iniziative di spettacolo prodotte o ospitate dalle istituzioni culturali.

3) Il completamento del ventaglio di offerta di tipologie di spettacolo dal vivo nella città di Bolzano, attraverso le proposte delle istituzioni culturali che hanno portato una stagione di opera e di danza invernale, nuove espressioni di musical e la presenza di diversi spettacoli di operetta, nuovi e importanti concerti per iniziativa della Fondazione Busoni, oltre alla tradizionale stagione dell’Orchestra Haydn, rendono opportuno ricondurre gradualmente le attività sociali di alcune associazioni, in particolare quelle legate alla musica e all’opera, alle originali attività di promozione presso i propri associati o presso nuovi pubblici, dell’abitudine a frequentare i concerti piuttosto che all’organizzazione degli stessi. Pertanto, i finanziamenti alle predette associazioni saranno ricondotti, concentrati quasi esclusivamente alle predette attività di promozione della cultura dell’ ascolto, riducendo al minimo i contributi per concerti, già ampiamente proposti dalle istituzioni culturali.

4) Provincia e Comune non intendono accogliere tra le spese ammesse ai contributi emolumenti significativi a membri del direttivo dell’associazione o loro parenti ed affini, salvo che per saltuarie eccezioni per figure artistiche la cui attività con le associazioni o cooperative locali costituisca la principale professione.

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