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Educazione alla legalità: iniziativa con l’Unione delle Camere Penali

Dopo la recente presentazione alla stampa della collaborazione tra la Sovrintendenza alle scuole di lingua italiana e l’Unione delle Camere Penali, associazione che raccoglie gli avvocati penalisti, prende avvio in alcune scuole superiori di Bolzano e Merano un percorso di sensibilizzazione sui temi della legalità.

La collaborazione tra le scuole provinciali e l'associazione degli avvocati penalisti si basa su di un protocollo d'intesa sottoscritto il 18 settembre 2014 tra l'Unione delle Camere Penali e il Ministero dell'Università e della Ricerca.

In sostanza il protocollo d'intesa prevede l'organizzazione di incontri nelle scuole superiori, rivolti a studenti tra i 16 ed i 19 anni, incentrati sulle tematiche della legalità e della formazione di cittadini attivi e responsabili, consci dei loro doveri e diritti nei confronti della società.

La presentazione da parte di avvocati penalisti avviene con l'utilizzo di un power point, con la proiezione di slide e brevi filmati accompagnati dal commento del relatore per una durata di circa 45 minuti, riservando il restante tempo alle domande degli studenti.

Il percorso s'incentra sul processo: la necessità della società di darsi delle regole per punire i colpevoli (principio di non colpevolezza, art.111 Cost) la funzione ed esecuzione della pena (art.13 Cost) il diritto di difesa (art.24).

Il primo incontro della serie è previsto all'istituto "Gandhi" di Merano il 22 maggio, alle 9,40, il 29 maggio sarà quindi la volta dell'istituto "Claudia de' Medici" di Bolzano, dalle ore 12.30 alle 14.

Questa iniziativa si colloca a pieno titolo nell'ambito del percorso di Educazione alla Legalità promosso dal Dipartimento alla scuola e cultura di lingua italiana dell'assessore Christian Tommasini che si prefigge di promuovere l'apertura delle scuole verso il mondo reale e di misurare così l'importanza del tema dei diritti e della legge, con riferimento alla vita di ciascuno.

Inoltre si collega idealmente al percorso iniziato di concerto con il Servizio Giovani, partito a settembre con il concorso "Ambrosoli, un eroe borghese" sostenuto dall'Associazione Nazionale Magistrati ed intende poi proseguire intensificando i momenti di incontro degli studenti con il mondo del diritto.

 

FG