Attualità

Gnecchi, Kasslatter Mur e Mussner al vertice sulla scuola con la ministra Moratti

La necessità di siglare protocolli di intesa per l'anno di transizione, l'istituzione di un tavolo permanente Governo-Regioni sulla scuola, la tutela delle prerogative della Provincia di Bolzano in materia: sono stati i temi su cui hanno insistito oggi (mercoledì 14) a Roma gli assessori provinciali alla Scuola Luisa Gnecchi, Sabina Kasslatter Mur e Florian Mussner nel vertice con la ministra Letizia Moratti e i rappresentanti delle Regioni.

La ministra Moratti ha convenuto sull'esigenza di istituire un tavolo permanente Ministero-Regioni per portare avanti con regolarità il confronto tecnico-politico, anche in considerazione della fase di "vuoto legislativo" che caratterizza l'avvio della riforma scolastica.
Sono infatti quattro, è stato ribadito nella riunione, i decreti che si presentano con carattere di urgenza: il cosiddetto decreto sul diritto-dovere, quello sull'alternanza scuola-lavoro, quello sulla formazione degli insegnanti e il decreto sulla valutazione. Si è discusso a lungo sulla norma transitoria necessaria per riuscire a far fronte alle modificazioni in atto: "La strada auspicata - spiega da Roma Luisa Gnecchi - è quella della firma di protocolli di intesa riferiti all'anno di transizione, vale a dire il 2003-2004. Ma serve un maggiore coinvolgimento: come rappresentanti di Regioni e Province autonome abbiamo infatti chiesto di creare anche un tavolo congiunto allargato a Anci e Upi, per salvaguardare anche le competenze di Comuni e Province alla luce della modifica del Titolo V della Costituzione."

Punto centrale, su cui ruota l'impegno di Governo e Regioni, resta quello di procedere in accordo per assicurare certezze al mondo della scuola alle prese con la riforma. "Le competenze della Provincia non sono in discussione - aggiunge l'assessora Gnecchi - e alla ministra Moratti abbiamo infatti ricordato come assessori provinciali che l'articolo 6 della Legge-delega garantisce alle Province autonome di Bolzano e Trento l'applicazione della stessa tenendo conto delle specifiche competenze statutarie."
In proposito è stato raggiunto un risultato importante: "Abbiamo concordato con il ministero - conferma Sabina Kasslatter Mur - un approfondimento dal punto di vista giuridico per precisare esattamente i limiti della competenza autonoma della Provincia e le regole generali statali alle quali attenersi." Con l'istituzione del tavolo di lavoro la Provincia intende in tal modo aprire anche la discussione sulle competenze del ministero alla luce delle esigenze provinciali e sulla possibilità di disciplinare autonomamente alcuni aspetti, come ad esempio quelli sull'orario scolastico.

Nella riunione è stata consegnata ufficialmente ai rappresentanti delle Regioni la bozza delle norme generali sulla scuola dell'infanzia e sul primo anno dell'istruzione, necessaria per avviare la riforma dalla prima elementare. Per lo schema di decreto legislativo, che deve ora passare in commissione parlamentare e al vaglio della Conferenza Stato-Regione, si prevedono temi di almeno qualche mese.
"Nella veste di rappresentanti della Provincia - dice l'assessore Florian Mussner - abbiamo anche fatto presente alla ministra Moratti che il primo incontro di questo tipo risale al 10 gennaio 2002 e che quello odierno è stato solo il secondo. Da qui la nostra richiesta di incontri costanti, perchè si arrivi a varare una riforma veramnte condivisa e che tenga conto di tutte le specificità."

Al summit di Roma con la ministra Moratti e tutti gli assessori regionali erano presenti anche la sottosegretaria all'Istruzione Aprea e il viceministro al Lavoro Viespoli. Domani (giovedì 15) a Roma riunione tecnica per le prime iniziative legate al quadro generale dell'istruzione e formazione professionale.

pf