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Procedimento amministrativo contro la demolizione parziale di Villa Neuhaus a Bressanone

La Ripartizione provinciale ai Beni culturali ha preso oggi (giovedì 12) i primi provvedimenti dopo la demolizione parziale di Villa Neuhaus a Bressanone, una residenza soggetta a tutela: è stato avviato un procedimento amministrativo contro il Comune di Bressanone che prefigura l'obbligo di ricostruzione della parte demolita.

In origine - spiegano i responsabili della Ripartizione provinciale ai Beni culturali - il progetto in questione prevedeva il risanamento dell'edificio dell'ex Posta in via Macello a Bressanone, di proprietà comunale e sottoposto a tutela, per farne una sede di associazioni. Il progetto fu approvato anche dalla Soprintendenza ai beni culturali; una variante dello stesso, che prevedeva l'abbattimento parziale dell'immobile, fu invece discussa in consiglio comunale ma non in sede di specifica commissione, con la conseguenza che neppure la Ripartizione provinciale ai Beni culturali ne venne informata. Si è pertanto giunti alla demolizione senza alcuna informazione preventiva agli organismi provinciali, "salvando" solo una minima parte della villa, quella ancora di proprietà privata.   

"Quando la scorsa settimana abbiamo constatato che gran parte dell'edificio era scomparso non credevamo ai nostri occhi", spiega Waltraud Kofler Engl, vicedirettrice dell'Ufficio provinciale Beni architettonici e artistici. La Ripartizione ha pertanto provveduto a bloccare i lavori e oggi (giovedì 12) a Bolzano è giunto il passo successivo: dopo aver invitato a un colloquio il competente assessore comunale Gebhard Dejaco, la Ripartizione Beni culturali ha deliberato "di avviare un procedimento amministrativo che porti alla ricostruzione della parte dell'edificio demolita", spiega la direttrice Kofler Engl.
Si prefigura inoltre per il Comune di Bressanone una sanzione amministrativa salata: "Chi sia stato responsabile della demolizione di Villa Neuhaus deve chiarirlo il Comune al proprio interno - spiega Kofler Engl - ma in ogni caso resta una perdita irrimediabile, perchè l'immobile rappresentava una segno distintivo del centro storico brissinese. E le sue preziosa pareti medievali sono andate definitivamente perdute."

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