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Esigenze persone sorde tema incontro Assessore Tommasini - ENS Bolzano

Utilizzo Lingue dei Segni e difficoltà delle persone sorde tema del colloquio fra l’assessore Tommasini e il Presidente ENS Bolzano, Gasser.

Il riconoscimento e la possibilità di utilizzo della Lingue dei Segni al centro del colloquio fra l’assessore Tommasini (al centro) e il Presidente sezione BZ Ente Nazionale Sordi Benedikt Gasser, accompagnato da Maria Fornario

In provincia di Bolzano sono 250 le persone interessate da sordità, sia di lingua italiana che tedesca, iscritte all’Ente Nazionale Sordi ENS. Il vicepresidente della Provincia e assessore provinciale Christian Tommasini martedì scorso, 3 maggio, ha ricevuto in visita il presidente della Sezione di Bolzano dell’ente, Benedikt Gasser. Gasser era accompagnato da Maria Fornario, psicologa e collaboratrice dell’ENS Bolzano, che ha tradotto la Lingua dei Segni utilizzata nel suo intervento per la comunicazione.

La lingua dei segni e le difficoltà che incontrano le persone interessate da sordità sono state argomento del colloquio. Come è stato detto, le più recenti teorie scientifiche indicano come i gesti costituiscano parte integrante del linguaggio e che il linguaggio sia un sistema integrato gesto-parola dove il segno supporta la parola. Se manca questo supporto – cosí Gasser - le persone sorde restano più povere intellettualmente. In questo senso si è parlato anche della possibilità di introdurre l’uso della Lingua dei Segni in ambito scolastico.

L’assessore Tommasini si è impegnato a prendere contatti con la Sovrintendenza scolastica per fissare a breve un incontro tecnico al fine di approfondire la tematica e giungere a proposte concrete per supportare al meglio alunni e studenti sordi.

SA

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