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Culturali, mezzo secolo di associazionismo italiano in vetrina

Sarà l’assessore provinciale alla Cultura in lingua italiana, Luigi Cigolla, ad inaugurare, martedì 9 settembre alle 18.30 presso il Centro Trevi di Via Cappuccini a Bolzano, la mostra “Culturali”. La rassegna rientra nel vasto progetto di ricerca storica, durato tre anni, sull’associazionismo culturale in Alto Adige dal dopoguerra ai giorni nostri. L’iniziativa è stata presentata questa mattina (4 settembre) ai mass media ed è promossa dalla Ripartizione Cultura Italiana della Provincia di Bolzano e coordinata dal sociologo Bruno Sanguanini.

Culturali ripercorre gli eventi più significativi in campo culturale, i protagonisti e le iniziative che hanno contraddistinto la comunità italiana dell'Alto Adige in questo ultimi cinquant'anni. Nell’ultimo mezzo secolo è stata intensissima la fioritura di attività e, soprattutto, di soggetti e istituzioni del gruppo linguistico italiano che hanno operato in quest’ambito sforzandosi di far crescere Bolzano e l’Alto Adige come un importante laboratorio non solo di convivenza ma anche culturale.

Scopo di “Culturali”, come ha sottolineato quest'oggi (4 settembre) l'assessore provinciale Luigi Cigolla nel corso della presentazione del progetto ai mass media, è proprio quello di offrire un panorama il più completo ed esauriente possibile di tutte quelle energie che, nel corso degli anni, hanno fatto crescere intellettualmente e socialmente questa terra con una vastità e qualità d’offerta difficilmente riscontrabile in realtà paragonabili alla nostra.

Al Centro Trevi di Via Cappuccini tutti i giorni (9.00-13.00; 15.00-19.00) fino al 19 ottobre il pubblico potrà ammirare il prezioso materiale documentario raccolto in questi anni di lavoro da un vasto gruppo di storici e giornalisti che si sono impegnati a ripercorrere questa entusiasmante epopea culturale. In esposizione ci saranno quindi foto, documenti, atti costitutivi, manifesti, locandine, giornali, riviste, ritagli e tanto altro.

L’allestimento, curato da Bruno Marchetti, guiderà i visitatori alla scoperta di gruppi e microcosmi culturali, di personaggi, di prodotti intellettuali attraverso un racconto per immagini e proiezioni. Le realtà associative, ovviamente, vi sono rappresentate nella misura in cui si sono lasciate coinvolgere nei lavori preparatori.

La mostra sarà completata dal video “Voci e volti dell’associazionismo culturale in Alto Adige”, realizzato in collaborazione con la sede RAI di Bolzano e curato da Gianfranco Benincasa e Paolo Mazzucato, che raccoglie in un montaggio serrato le frasi più significative estrapolate dalle interviste realizzate con una ventina di personaggi e protagonisti del panorama culturale locale.
Ma “Culturali” non è solo una mostra. Il progetto ha portato anche alla pubblicazione di un volume: l’ottavo della collana “Tracce”. Il libro, a cura di Paolo Valente, è un vero e proprio omaggio a quanti operano, ed hanno operato anche in passato, volontariamente per l’aggregazione a scopi culturali della comunità italiana in Alto Adige. Custodisce e valorizza un patrimonio che non può andare disperso o dimenticato.

Dopo una premessa dell’assessore alla cultura in lingua italiana, Luigi Cigolla, viene ricostruita la storia dell’associazionismo culturale in provincia. Antonio Lampis traccia poi un quadro esauriente delle normative provinciali a sostegno dell’associazionismo locale e del dibattito, sviluppatosi in Consiglio Provinciale, durante la loro elaborazione. Vi sono poi le voci dei protagonisti raccolte sul campo, numerose fotografie e una cronologia finale. Il volume è completato da un saggio sociologico, a cura del professor Bruno Sanguanini, che traccia le coordinate del lavoro.

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