Attualità

Successo per la Fiera del Volontariato linguistico

Ieri 23 novembre, al Centro Trevi a Bolzano, l’iniziativa per i 6 anni del “Voluntariat per les llengües” con le coppie e i sostenitori del progetto.

Il direttore di Dipartimento Paolo Montagner: più che per i numeri raggiunti, la festa è rivolta ai singoli partecipanti e ai vari enti collaboranti (Foto: USP/M.Diquirico)

L’Ufficio Bilinguismo e Lingue straniere del Dipartimento Cultura italiana della Provincia ha voluto creare un’occasione speciale, una “Fiera del Volontariato linguistico” per festeggiare i 6 anni di attività del progetto “Voluntariat per les llengües”, tassello importante nel percorso verso il plurilinguismo.

La manifestazione, si è svolta all’insegna del motto “Conoscersi è bello!” nel pomeriggio di ieri al Centro Trevi a Bolzano alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni e associazioni che hanno collaborato all’organizzazione delle attività proposte nel corso di questi anni aprendo le porte al progetto, regalando ai partecipanti tempo, cultura, teatro, letteratura, arte, musica. A loro è stato riservato loro uno spazio speciale in questa manifestazione dove hanno avuto modo di presentare le attività proposte in postazioni dedicate.

I partner espositori sono: il Centro Studi e Ricerche Andrea Palladio, il Centro Multilingue Bolzano e la Mediateca Multilingue Merano, la Scuola alberghiera "C. Ritz" di Merano, il Museo delle Donne di Merano, il Centro Documentale del Comune di Bolzano, il Museion, Federcori, Artoteca, la Floricoltura Schullian di Bolzano, la Scuola IPSCT De' Medici di Bolzano, l’Istituto “Maria-Hueber-Gymnasium” di Bolzano, il Teatro Stabile di Bolzano, le Vereiningte Bühnen Bozen, e Weighstation.

La Fiera è stata un modo per ringraziarli della collaborazione, è stata anche una festa per le 2000 coppie linguistiche formate (molte delle quali presenti), un traguardo ottenuto grazie alla generosità dei volontari nel donare la propria lingua e all’impegno degli apprendenti nel voler migliorare la loro conoscenza del tedesco e nel voler conoscere la cultura dell’Alto Adige.

Il direttore del Dipartimento Cultura italiana della Provincia, Paolo Montagner, a nome dell’assessore provinciale competente Christian Tommasini in rientro da Roma dove ha avuto un incontro al Ministero all’istruzione e università, ha posto in evidenza come dal 2010 al 2016 il “volontariato” linguistico abbia visto raggiungere la quota di 2000 coppie linguistiche. Come ha detto, si tratta di un progetto meritevole di lode e di essere festeggiato: più che per i numeri raggiunti, la festa è rivolta ai singoli partecipanti e ai vari enti collaboranti, in costante crescita, come ha riferito il direttore della Ripartizione Cultura italiana Antonio Lampis, sottolineando, altresì, la tipologia del rapporto fra volontari e apprendenti, che avviene su base libera e che consente accanto all'incontro di persone, quello fra stili di vita, modi di pensare, sentimenti.

Alcuni dati   

Circa 1650 delle coppie linguistiche si sono formate per la lingua tedesca con il progetto “Ich gebe mein Deutsch weiter” (dove il 15% circa degli abbinamenti è composto da un Volontario di madrelingua tedesca e da un apprendente di lingua straniera) e 350 per la lingua italiana con il ramo del progetto “Parla con me… in italiano” destinato agli stranieri e affidato a “Centro Studi e Ricerche A. Palladio”. Attualmente gli iscritti ad entrambe le iniziative risultano circa 3300, di cui due terzi sono Apprendenti e un terzo Volontari. Sia per la categoria degli Apprendenti che per quella dei Volontari, il 70% sono donne e il 30% uomini.

Gli obiettivi a cui il progetto aspira e che si stanno realizzando sono la diffusione di una conoscenza interculturale e intergenerazionale, la creazione di rapporti interpersonali che stimolino l’incontro e il rafforzamento della propria identità personale accompagnata dall’accettazione delle reciproche differenze. L’invito alla popolazione è di provare in prima persona questa esperienza, davvero arricchente per tutti.

Considerato il successo e gli importanti risultati ottenuti con il progetto dedicato agli adulti e al fine di traghettare il progetto anche alle fasce più giovani della popolazione l’Ufficio Bilinguismo e lingue straniere ha sviluppato il nuovo format “YOUNG” dedicato ai giovani, che è risultato vincente grazie al loro diretto coinvolgimento e alla loro partecipazione attiva. Avviato nell’anno scolastico 2015/2016 in una coppia di scuole superiori appartenenti ai due gruppi linguistici, l’Istituto IPSCT "Claudia De’ Medici" e il Liceo paritario per le scienze sociali “Maria Hueber Gymnasium” di Bolzano, con il coinvolgimento di circa 30 studenti e studentesse (dei quali alcuni presenti alla Fiera del Volontariato linguistico), il progetto “YOUNG” verrà esteso nell’anno scolastico 2016/2017 ad altre scuole superiori del territorio provinciale, più o meno con lo stesso format, che si può comunque adattare alle esigenze delle varie scuole e che prevede 5 incontri di conversazione in lingua italiana e 5 incontri in lingua tedesca. Ad esempio è già stato attivato nelle scuole professionali "Enrico Mattei" e "Emma Hellenstainer" di Bressanone e sono stati avviati i contatti con altre coppie di scuole della provincia.

Lo spettacolo

L’attrice Monica Trettel è intervenuta con un testo ironico sull’imparare le lingue. Suo lo spettacolo annunciato “Hildegard. Santa disubbidiente” che si svolgerà, a ingresso libero, giovedì 1° dicembre 2016, alle ore 18.00, presso la Sala polifunzionale, in piazza A. Nikoletti 14, nel quartiere di Oltrisarco a Bolzano. Lo spettacolo bilingue è ispirato alla filosofa, musicista e guaritrice Hildegard von Bingen, e sarà accompagnato da musiche di Ariel Trettel e Peter Burchia.

Il progetto

Il Voluntariat per les llengües si ispira a un progetto attivo dal 2003 in Catalogna (Spagna), territorio bilingue catalano-castigliano. Nel 2005 è stato premiato dalla Commissione Europea come una delle 50 “Best Practices” per l’apprendimento delle lingue. Dal 2010 è stato introdotto in Alto Adige, dove è stato avviato prima a Bolzano e poi esteso su tutto il territorio provinciale.

L’idea di base è semplice ma estremamente efficace. Seguendo lo slogan “Parliamoci in tedesco – Ich gebe mein Deutsch weiter”, un Volontario di madrelingua tedesca mette a disposizione dieci ore del suo tempo per parlare – naturalmente in questa lingua - con un Apprendente, in un’atmosfera rilassata. La frequenza degli incontri, l’orario e il luogo vengono decisi autonomamente dai partecipanti, in base alle loro esigenze.

Un modo diverso e sicuramente costruttivo di regalare 10 ore del proprio tempo libero per avere la possibilità di dialogare nella seconda lingua in un ambiente informale e cordiale al di fuori dei classici canoni di apprendimento. Questo progetto ha sicuramente come obiettivo quello della conoscenza linguistica, ma è anche occasione di incontro tra culture diverse attraverso lo scambio ed il dialogo fra parlanti di  diversa madrelingua.

Per favorire momenti di aggregazione e al fine di soddisfare il desiderio dei partecipanti di sentirsi parte attiva nel progetto, oltreché per attribuire all’impegno dei volontari un riconoscimento sociale, sono stati proposti a partire dal 2011 interessanti appuntamenti. Le varie iniziative e i vari enti collaboranti sono stati presentati dalla direttrice dell’Ufficio Bilinguismo e Lingue straniere, Michela Benvenuti; si va dalle visite culturali agli incontri con gli autori, dalla presentazione di film agli incontri di feedback, in occasione dei quali i partecipanti hanno avuto modo di confrontarsi, di socializzare e gli apprendenti di conoscere la cultura sudtirolese.

 

 

SA

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