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Gli studenti incontrano Cesare Finzi, testimone della Shoah

Cesare Finzi, ebreo ferrarese scampato alla deportazione, incontra il 19 ed il 20 dicembre gli studenti delle scuole di lingua italiana.

Il Dipartimento Istruzione e Formazione italiana ospita Cesare Finzi, cugino di Olimpia Carpi, per parlare agli studenti delle leggi razziali e delle deportazioni

Nei prossimi giorni il prof. Cesare Finzi, già primario di cardiologia a Faenza, scampato da ragazzino alla deportazione degli ebrei, incontrerà i ragazzi delle scuole di lingua italiana per parlare degli anni della sua infanzia e adolescenza, ma soprattutto per raccontare ai ragazzi come la sua vita cambiò a seguito delle leggi razziali e come riuscì a sfuggire alla deportazione.

Il 19 dicembre, alle ore 9.00, presso l’Aula Magna del Liceo “Torricelli” di Bolzano incontrerà gli studenti delle scuole secondarie di II grado (superiori,) e il 20 dicembre, alle ore 9.00, presso il Teatro dell'Istituto Rainerum - Salesiani di Bolzano quelli delle scuole secondarie di I grado (medie).

I Servizi Pedagogici del Dipartimento Istruzione e Formazione italiana hanno inserito la testimonianza del prof. Finzi in un più ampio percorso, dedicato all’approfondimento del tema del pregiudizio, argomento che verrà affrontato lungo più appuntamenti con le scuole, inquadrandolo sotto diverse angolazioni.

La scelta di affidare l’apertura di questo percorso a Cesare Finzi è motivata tanto dalla grande generosità e capacità  comunicativa del professore, ma anche dal forte legame di sentimenti che lo collega alla nostra città. Finzi è infatti, cugino della piccola Olimpia Carpi, bimba bolzanina di nemmeno 4 anni che, dopo l’arresto a Bolzano, fu internata dapprima a Reichenau (Innsbruck) e infine ad Auschwitz, dove fu uccisa.

Insieme alla piccola Elena De Salvo, di soli 6 anni, sono le prime e più giovani vittime della Shaoh italiana ai suoi esordi.

Sin dall’istituzione della “Giornata della memoria”, il prof. Finzi si è impegnato a portare nelle scuole, presso i ragazzi di tutte le età, la sua testimonianza di vita. È anche autore di alcune pubblicazioni storiche e autobiografiche che ricostruiscono, attraverso la propria vicenda familiare, il contesto culturale e sociale, affettivo e relazionale delle famiglie ebree italiane nel periodo della segregazione e poi dell’annientamento.

Saranno presenti l’assessore Christian Tommasini e l’intendente scolastica, Nicoletta Minnei; seguiranno gli interventi delliIspettore Andrea Felis, che introdurrà l’iniziativa, e di Laura Sedda, membro della Comunità ebraica di Merano, che presenterà la figura di Cesare Finzi, al quale lascerà la parola. L’intervento del prof. Finzi sarà infine seguito da un ampio spazio dedicato alle domande degli studenti.

FG