Attualità

Servizio giovani: parte integrante attività istruttiva e culturale

Assessori Achammer e Mussner: attività giovanile contribuisce allo sviluppo dei giovani e della loro autonomia, per affrontare realtà sempre più complessa.

Il Piano Servizio giovani 2017 per i rispettivi gruppi linguistici sono stati presentati dagli assessori provinciali Achammer e Mussner alla presenza di vari rappresentanti dei servizi giovani e delle organizzazioni giovanili (Foto: USP/Ingo Dejaco)

Il Servizio Giovani in provincia di Bolzano opera avvalendosi di una fitta rete di operatori, sia professionali che volontari secondo il principio di sussidiarietà. 6 milioni di Euro i finanziamenti che la Giunta provinciale mette a disposizione nel 2017 per l'attività rivolta alle giovani generazioni di lingua tedesca. Il Piano del Servizio giovani approvato nel gennaio scorso, e le varie iniziative che saranno attuate sono stati illustrati nel dettaglio dall'assessore provinciale Philipp Achammer alla presenza di vari rappresentanti dei servizi giovani e delle organizzazioni giovanili, questa mattina, 28 febbraio, presso il Servizio giovani "HUB37" a Merano. L'assessore provinciale Florian Mussner, ha parlato, invece dell'attività giovanile per il gruppo ladino.

Gli assessori Achammer e Mussner hanno evidenziato il valore che la Giunta provinciale attribuisce all'attività giovanile e l'importanza della collaborazione tra politica e giovani e gruppi linguistici per affrontare tematiche attuali.

A oltre tre decenni dall'approvazione della legge provinciale sul finanziamento delle attività rivolte ai giovani in provincia di Bolzano opera, all'insegna del concetto di sussidiarietà, una fitta rete connessa di servizi, che come ha fatto presente l'assessore provinciale Philipp Achammer è parte integrante dell’attività istruttiva e culturale e svolge un ruolo imprescindibile e capillare. Deve, pertanto, essere mantenuta e sostenuta.

Due i capisaldi del Servizio Giovani: le strutture e il personale. Per citare dei dati sono 237 le persone impiegate come attività professionale principale, oltre 10mila sono quelle che prestano attività di volontariato; la rete si compone di 20 Servizi giovani a livello di comprensori, 50 Centri giovani, 11 organizzazioni giovanili. Buone le infrastrutture, che vengono migliorate secono un programma pluriennale.

Grazie a questa rete, come ha fatto presente l'assessore Achammer, i giovani altoatesini dispongono di personale in grado di garantire loro ascolto, orientamento e accompagnamento in una fase della vita molto delicata, aiutandoli a divenire autonomi e responsabili e a sviluppare progetti ed idee, preparandoli all'incontro e alla comprensione della realtà sociale sempre più complessa.

Il Programma 2017 per il gruppo linguistico ladino è stato approvato a metà febbraio dalla Consulta giovani ladina e sarà valutato dalla Giunta provinciale in una delle prossime sedute, come ha detto l'assessore competente Florian Mussner. Oltre 280mila Euro la disponibilità finanziaria per contributi e sostegno a progetti. A questi si aggiungono gli investimenti per il rinnovo delle infrastrutture. Tra i temi principali "Giovani e abitare".

Le esperienze raccolte e le prospettive dal punto di vista dei Servizi giovani sono state illustrate da alcuni responsabili di servizi, tra i quali, Karlheinz Malojer, direttore della comunità di lavoro "Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste AGJD", Oliver Schrott, direttore del Servizio Giovani "JD Meran", Salvatore Cosentino, direttore di "Streetworker" e "WORK UP", Karin Husnelder, direttrice della rete die Centri giovani "netz" e Sissi Prader, direttrice volontaria del Servizio Giovani "JD Meran".

SA

Galleria fotografica