Attualità

Cultura italiana: un Ufficio per le politiche giovanili

Nuova denominazione, più rispondente ai settori di intervento e promozione giovanile, tra formazione culturale, casa e lavoro, per il Servizio giovani.

Un cambio di forma, ma anche di prospettiva, quello operato dalla Giunta provinciale ieri, 27 giugno, per l’Ufficio servizio giovani della Ripartizione cultura italiana che è divenuto il nuovo Ufficio politiche giovanili. Il concetto di “politiche giovanili” indica l’insieme degli interventi più significativi che hanno al centro i giovani come risorsa e che intervengono in modo trasversale nei diversi ambiti di vita delle giovani generazioni.

"La nuova denominazione, allineandosi alla direzione intrapresa a livello nazionale e europeo," spiega il direttore dell'ufficio Claudio Andolfo, "include oltre al tradizionale settore della formazione culturale, tramite l’attività dei centri di cultura giovane presenti su tutto il territorio provinciale, anche gli ambiti più innovativi per la promozione giovanile come casa e lavoro".

"In linea con le più moderne politiche del settore il nuovo Ufficio politiche giovanili" afferma Luca Bizzarri, funzionario dell'ufficio "ha come orizzonte l’autonomia del giovane, intesa come messa a disposizione di opportunità e strumenti per la realizzazione della propria personalità in tutti gli ambiti della vita: passioni, impegno e innovazione".

La missione dell’ufficio è illustrata in sintesi con l’animazione di MarameoLab visibile sul web ai siti https://www.youtube.com/watch?v=AY3QzbGsU0w&feature=youtu.be
http://www.provincia.bz.it/arte-cultura/giovani/default.asp

SA