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Centro salute mentale Bressanone, rilevante l'accesso facilitato

L'assessora alla sanità Stocker ha visitato il Centro e l'ambulatorio psicosomatico che seguono circa 1.700 pazienti all'anno.

Il responsabile medico del Centro di salute mentale e all'ambulatorio psicosomatico di Bressanone Ettore Favretto spiega all'assessora provinciale Martha Stocker "ogni anno trattiamo nella struttura circa 1.700 pazienti"

In Alto Adige, secondo i dati della Relazione sanitaria, nel 2016 sono stati seguiti dai Centri di salute mentale 9.884 persone, mentre erano in carico ai servizi psicologiici 8.743 pazienti; 13.756 persone si sono avvalse di una psicoterapia.

L'assessora provinciale alla sanità Martha Stocker, che ieri 19 luglio, ha visitato  il Centro di salute mentale e l'ambulatorio psicosomatico a Bressanone, ha parlato della "importanza di una sensibilizzazione generale e di un'informazione complessiva sulle affezioni psichiche al fine di riconoscerle in tempo". I numeri delle persone affette da malattie psichiche, infatti, dovrebbero scostarsi sensibilmente dai dati ufficiali. "Le patologie della psiche", così l'assessora, "nella nostra società costituiscono ancora un tema tabu, proprio per questo è di assoluta importanza l'accesso facilitato al Centro di salute mentale".

Per accedere al Centro di salute mentale e all'ambulatorio psicosomatico di Bressanone non è necessario l'invio da parte di un medico. Il responsabile medico del Centro Ettore Favretto spiega "ogni anno trattiamo nella struttura circa 1.700 pazienti".

Nei Centri di salute mentale operano fianco a fianco medici, assistenti sociali, psicologi e psicoterapeuti che sono così in grado di individuare il percorso terapeutico migliore a seconda del grado di affezione, da trattare in ambulatori, nei casi meno gravi, o in strutture residenziali, in quelli più complessi.

SA

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