Attualità

“Giornata della Memoria”: martedì 27 gennaio

Comunicato congiunto dei tre assessori alla scuola, Luisa Gnecchi, Otto Saurer e Florian Mussner.

Dal 2000 il 27 gennaio è stato denominato per Legge (nr.211 del 20 luglio 2000) il “Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi di sterminio nazisti.

In base a quanto previsto da questo strumento legislativo nel “Giorno della Memoria” vengono organizzati “cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico ed ai deportati militari e politici nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, ed affinché simili eventi non possano mai più accadere”.

Anche quest’anno la data del 27 gennaio, giorno in cui nel 1945 furono abbattuti i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, viene celebrata nelle scuole della nostra provincia. Gli assessori alla scuola, Luisa Gnecchi, Otto Saurer e Florian Mussner, hanno diramato una nota congiunta nella quale sottolineano l’importanza di questa data e la necessità di ricordarla anche ai giovani affinché tutto ciò non possa più ripetersi. Ecco di seguito il testo dei tre assessori provinciali.

“Il prossimo 27 gennaio tornerà il nostro “ Giorno della Memoria “. Tornerà il ricordo della liberazione di Auschwitz, il segno liberatore che pose fine al disegno del nazifascismo di discriminazione e sterminio di donne e di uomini, pose fine alla Schoah, alla pretesa del nazismo di distruzione dell’umano dentro ogni uomo considerato diverso. Da quell’abisso di distruzione, di morti e di sacrifici immensi, che ha il suo cuore nella Schoah, l’Europa ha saputo trarre la sua irrinunciabile volontà di Pace e di unità.

Dalla Resistenza dei popoli, dalla Resistenza di tante donne e di tanti uomini al nazismo ed al fascismo è nato il nostro riscatto, abbiamo conquistato la democrazia nel nostro Paese. Questi sono i valori che sgorgano direttamente dalla Memoria. Un costante e rinnovato impegno della scuola ha reso possibile ai giovani studenti delle nostre città e di tanti paesi dell’Alto Adige, di avere, nelle settimane che precedono e in quel giorno del 27 gennaio, molte occasioni di ricordare e di fare tesoro e valore di quella Memoria.

I giovani avranno avuto la fortuna di ascoltare i testimoni e i protagonisti, pagine viventi della nostra storia, ma anche l’opportunità di vedere le immagini, di conoscere tra i luoghi del dolore e del sacrificio anche i resti e il ricordo del lager di Bolzano.  Martedì 27 gennaio, alle ore 11.59, in ricordo di quando i soldati sovietici abbatterono i cancelli di Auschwitz, un minuto di silenzio unirà i nostri giovani studenti ad altri milioni di giovani in Italia e in Europa .

Auguriamo a questi giovani di poter pensare in quel minuto e dentro tutti i minuti della loro vita felice ai fiori della Pace, della Libertà e della Giustizia collocati nel giardino della democrazia conquistata da un sacrificio immenso. Allora sapranno e porteranno con sé l’impegno di proteggere quella Memoria”.

FG