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Via libera al quarto anno per le scuole di formazione professionale agricole

Si è riunita questa mattina a Palazzo Widmann, sotto la presidenza di Otto Saurer, la commissione provinciale per la formazione professionale. Tra i punti all’ordine del giorno spiccava l’inserimento del quarto anno di specializzazione per le scuole di formazione professionale agricole. Tra i nuovi corsi della formazione professionale italiana spicca invece un progetto dedicato ai giovani sportivi di alto livello. Ottimi anche i risultati occupazionali.

La Commissione provinciale per la formazione professionale
Gli studenti che nel 2004-2005 si iscriveranno alle scuole di formazione professionale agricole saranno i primi a poter scegliere di frequentare un quarto anno di specializzazione. Attualmente il piano di studi prevede una frequenza di 3 anni, al termine dei quali viene rilasciato un diploma professionale di primo livello; in futuro il quarto anno di specializzazione offrirà agli studenti la possibilità di ottenere un diploma professionale di secondo livello con la qualifica di imprenditore agricolo. La scelta sul completamento o meno del percorso formativo dovrà essere effettuata durante il secondo anno. “Si tratta di una decisione molto importante – ha commentato l’assessore all’agricoltura Hans Berger – per la quale mi sono impegnato a fondo. Tra le principali esigenze che emergono dalla riforma agraria europea, infatti, l’accento viene posto con forza proprio sulla formazione e sul titolo di studio”. Le ricadute della novità passata al vaglio della commissione provinciale per la formazione professionale sono assicurate, visto che ben il 90% dei futuri proprietari di masi e aziende agricole arriva dalle scuole di formazione professionale agricole. Il programma del quarto anno di specializzazione verrà elaborato nei prossimi mesi, ma saranno sicuramente previste materie come marketing, economia agricola e gestione di impresa.

Altro punto trattato dalla commissione è stata la modifica al piano dei corsi della formazione professionale per l’anno 2004-2005. Molte le novità per quanto riguarda quella in lingua italiana. Ha destato particolare interesse la novità del corso triennale “Olympia” per animatori turistico-sportivi. Vi possono accedere gli agonisti “professionisti” che abbiano compiuto almeno 15 anni, e che vogliano sviluppare le proprie competenze professionali senza rinunciare all’attività sportiva. Il progetto è stato ideato con la collaborazione della società calcistica Fc Südtirol/Alto Adige, ma si rivolge anche ai praticanti di discipline diverse come il volley o l’hockey. Per chi ha già conseguito il diploma di maturità, le novità riguardano i corsi per “Sales manager del settore automobilistico”, per “Tecnico di automazione industriale”, per “Esperti in cooperazione e project management” e per “Programmatore di soggiorno”. A diplomati o laureati sono rivolti i corsi per “Operatore di pace” e per “Tecnico per l’assistenza alla direzione di agenzie di viaggio e tour operators”. Ad indirizzo tipicamente femminile sono invece i corsi per “Event manager – Tastes tourism promoter”, mentre le donne straniere, in particolare quelle provenienti dai paesi extra-Ue, avranno la possibilità di frequentare i corsi annuali “Women learn 4 work” e per l’introduzione alle attività d’ufficio e di vendita. Nel corso della riunione sono poi emersi dati molto interessanti. A 6 mesi di distanza dalla fine del corso, il 77% dei frequentanti ha già trovato un’occupazione. Tra l’altro il 76% di questi neo-occupati lavora in un settore coerente con il corso di formazione professionale frequentato. La quota di disoccupati, sempre a sei mesi di distanza dal termine dei corsi, è di appena il 6%. “La fase del monitoraggio post-corsi – commenta l’assessore al lavoro Luisa Gnecchi – dovrebbe essere approfondita sempre di più. Un’area su cui aumentare gli investimenti è rappresentata dal settore delle professioni sociali, mentre nel turismo puntiamo a scegliere delle figure professionali da specializzare che possano far crescere la qualità del lavoro”. Per quanto riguarda la formazione professionale tedesca e ladina, da segnalare la creazione di 10 nuove classi alla luce del numero crescente di iscrizioni pervenute.

Ultimo punto all’ordine del giorno della commissione è stato quello delle provvidenze per corsisti e apprendisti. Rispetto all’anno scorso è stata applicato solamente il correttivo per l’inflazione, che si è risolto in un aumento dell’1,8%. La Provincia avrà il potere di elargire contributi a quelle aziende che prevedano il servizio di mensa, mentre per gli stagisti che arriveranno in Alto Adige nell’ambito di progetti europei è prevista la possibilità di fruire di posti letto gratuiti nei convitti gestiti dalla Formazione Professionale.

mb

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