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Gnecchi e Rauzi in visita all’Istituto Tecnico per Geometri “A. e P. Delai” di Bolzano

La vicepresidente della Provincia ed assessora alla scuola, Luisa Gnecchi, e la Sovrintendente, Bruna Rauzi, hanno scelto di andare all’Istituto Tecnico per geometri “A. e P. Delai” nella prima settimana di scuola. Sono state accolte da tutti gli studenti e docenti nella palestra della scuola, tutti si sono fermati in un minuto di raccoglimento pensando a chi in Ossezia non ha potuto iniziare l’anno scolastico, quella tragedia deve servire per educare al rispetto reciproco, ad una cultura di pace per combattere ogni terrorismo.

“Abbiamo scelto questa scuola, ha esordito l’assessora Gnecchi, perché intendiamo prestare particolare attenzione in questo anno scolastico agli Istituti tecnici. I nostri ragazzi e le nostre ragazze scelgono sempre più i Licei, il mondo del lavoro lamenta la mancanza di personale tecnico. Un esempio per tutti è quanto è successo al Comune di Bolzano, ad un concorso per 6 geometri, solo 4 hanno fatto domanda, solo 2 hanno preso servizio, ma dei due, una era già occupata in un altro Comune. Questo dimostra quanto sia ricercato un/una geometra”.

La Sovrintendente ha augurato ai ragazzi, alle ragazze, ai docenti e al nuovo dirigente prof. Roberto Chistè buon lavoro per il nuovo anno scolastico. Esiste una tendenza anche nelle altre regioni di scegliere i Licei, ma in particolare in questa provincia si attiveranno iniziative per sostenere questi percorsi. In questo ambito la Sovrintendente ha rilevato che i due Istituti per geometri in lingua italiana e tedesca hanno stretto una buona collaborazione che andrà ulteriormente intensificata, perché i ragazzi e le ragazze si preparino al futuro professionale comune.

Si attiverà anche una maggiore attenzione nei confronti dell’Istituto Tecnico per il Commercio “C. Battisti” in quanto la storica figura professionale del “Ragioniere” è passata in secondo piano nelle aspirazioni dei nostri giovani. Le assicurazioni, le banche hanno bisogno di persone in grado di garantire consulenza e un servizio adeguato alle nuove esigenze, sempre più specialistiche.

L’esperienza recente delle scelte di investimento sbagliate pone il problema di nuove capacità e competenze. Nella nostra provincia in questi anni sono stati organizzati 25 percorsi di formazione tecnica superiore proprio per rispondere all’esigenza di arricchire la professionalità di lavoratori e lavoratrici, è indispensabile che gli Istituti superiori, le Formazioni professionali, le parti sociali facciano tesoro del materiale che si sta raccogliendo con il progetto “Monitor”, finanziato dal FSE, che funge da osservatorio e monitoraggio dei fabbisogni di professionalità nel nostro mondo del lavoro.

Compito istituzionale del sistema di istruzione e formazione professionale è quello di garantire a ragazzi e ragazze gli strumenti per affrontare la vita da adulti e per realizzare un progetto di sé nella vita sociale e professionale.

FG