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Workshop del Comitato Pari opportunità sul linguaggio corretto

Ospitato oggi al Laurin, un workshop del Comitato Pari opportunità sul linguaggio corretto è stato tenuto dalla professoressa tedesca Luise Pusch, vera esperta in materia. Vi hanno preso parte una trentina di donne e uomini interessati ad un’interpretazione più corretta verso il mondo femminile del linguaggio parlato e scritto.

Con molto interesse è stato seguito l'intervento della prof.ssa Pusch (foto: A.Pertl)

Se abbiamo 99 scolare ed uno scolaro, parliamo di 100 scolari, al maschile. Novantanove bambine diventano invisibili, e non ci facciamo nemmeno caso”: ecco un esempio della professoressa Luise F. Pusch, fondatrice della linguistica femminile tedesca, che ben illustra la questione di un linguaggio universalmente orientato al maschile.

Per sensibilizzare chi lavora con le parole verso un linguaggio più corretto anche nei confronti delle donne, il Comitato provinciale Pari Opportunità – Servizio donna ha organizzato un interessante workshop su un linguaggio non sessista ospitato quest'oggi all'Hotel Laurin di Bolzano. Circa 30 le persone presenti, che hanno scoperto insieme alla insegnante quante volte, nel linguaggio quotidiano, i concetti vengono espressi soltanto al maschile. Nel pomeriggio, si sono poi esercitati nel "metodo DNA": Differenziazione, Neutralizzazione ed Astrazione nel linguaggio.

Il seminario si è tenuto in lingua tedesca, una lingua che, al pari dell'italiano, permette di differenziare il maschile dal femminile, al contrario, per esempio, dell'inglese. È anche per questo che è diventato possibile comprendere sotto un'unica categoria maschile anche soggetti femminili (vedi l'esempio degli scolari). Ma con i suggerimenti della prof.ssa Pusch, forse coloro che hanno partecipato al corso riusciranno a trovare il modo di utilizzare un linguaggio più corretto dal punto di vista delle donne.

MC

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