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Consulta culturale ladina: "Prendere le distanze dal principio dei contributi a pioggia"

La Consulta culturale ladina si è riunita nei giorni scorsi a Bolzano. Durante l'ultima seduta dell'anno la discussione si è soffermata sui nuovi criteri di assegnazione dei contributi, e sulle linee guida di politica culturale da attuare nel prossimo futuro.

La Consulta culturale ladina
Nel 2004 la Consulta culturale ladina ha esaminato 94 richieste di contributi per attività culturali, elargendo complessivamente 842.000 euro. "Abbiamo operato in un clima di collaborazione costruttiva - spiega l'assessore alla Cultura ladina, nonchè presidente della Consulta, Florian Mussner - ma ora è giunto il momento di stabilire le priorità della politica culturale ladina per i prossimi anni. Di sicuro vogliamo prendere le distanze dal principio dei contributi a pioggia".

Della Consulta fanno parte anche Hilda Sottara, Hubert Irsara, Bruno Senoner, e Lois Ellecosta. Secondo Senoner occorre rivedere le linee guida per l'assegnazione dei contributi, dando più spazio ai giovani artisti ladini. Per Ellecosta e Irsara, è importante prendere le distanze dal principio dei contributi a pioggia, e, contemporaneamente, allargare il raggio d'azione della Consulta. In futuro, è stata la proposta, si potrebbe pensare all'organizzazione diretta di attività culturali, anche mediante una più stretta collaborazione con le singole associazioni.

mb

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