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L'artista ladina Barbara Tavella fra tradizione ed innovazione

Florian Mussner, quale assessore provinciale alla cultura ladina, ha inaugurato in questi giorni la mostra dell’artista Barbara Tavella, vincitrice del premio „Flus d’aisciöda“ per giovani artisti ladini, alla Galleria “Prisma”, in via Weggenstein 12 a Bolzano.

Il Premio „Flus d’aisciöda“ è stato assegnato a Barbara Tavella nel 2004 dall’Assessorato provinciale alla cultura ladina ed ha lo scopo di sostenere ed incentivare il lavoro dei giovani artisti ladini che operano nei vari settori della creatività artistica.
L’artista, nata nel 1972 in val Badia, ha frequentato l’Accademia Brera di Milano dove ha seguito in special modo corsi di pittura. Nella sua arte trovano applicazione soprattutto la fotografia, i nuovi media ed il computer. Nelle videoinstallazioni che si possono ammirare alla Galleria Prisma di Bolzano si esprime il gioco tra realtà e finzione in maniera radicale e complessa. I quadri raffigurano uno stato di che oscilla tra il sogno, le aspirazioni, i ricordi e la realtà quotidiana.
Come pone in evidenza l'assessore provinciale alla cultura ladina, Florian Mussner, che nei giorni scorsi ha inaugurato l'esposizione, nelle sue opere Barbara Tavella rispecchia da un lato aspetti tradizionali della cultura ladina, aprendosi dall'altro all'innovazione, ed in tal modo viene a costituire un modello per altri giovani artisti.

La mostra presso la Galleria "Prisma", in via Weggenstein 12 a Bolzano, può essere visitata fino al 18 febbraio 2005, tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00.

SA