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Riforma scolastica: l'assessora Gnecchi a Roma incontra il ministro Letizia Moratti

Richiesta di rivedere il testo del decreto legislativo sul sistema educativo relativo a scuola superiore e formazione professionale: è quanto l'assessora provinciale Luisa Gnecchi e i colleghi assessori delle Regioni hanno chiesto oggi pomeriggio (mercoledì ) al ministro Letizia Moratti nell'incontro svoltosi a Roma. Molti i punti contestati all'unanimità da Regioni e Province autonome.

La bozza del ministro Moratti riforma il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione - dunque disciplina il futuro di licei, istituti tecnici e professionali - e i livelli essenziali delle prestazioni in materia. "All'unanimità - riferisce l'assessora Gnecchi - le Regioni e le Province autonome hanno contestato lo schema di decreto legislativo e hanno chiesto al governo di rivederlo in diversi punti fondamentali." 

Nell'incontro con Letizia Moratti nella sede del Ministero a Roma, Luisa Gnecchi e i colleghi Assessori regionali all'Istruzione e alla Formazione professionale hanno presentato un documento con precise osservazioni su questioni ritenute fondamentali: chiarezza sulle competenze statali e regionali in materia, necessità che sullo schema di decreto venga acquisita l’intesa tra Stato e Regioni, garanzia della pari dignità dell'istruzione e della formazione professionale, copertura dei finanziamenti necessari e ricadute sul personale.
"Abbiamo chiesto tra l'altro - spiega l'assessora Gnecchi - che il decreto venga rivisto in direzione della salvaguardia della pari dignità nel rilascio e nel valore dei titoli e che si possa pensare a una sorta di Carta di servizi con la quale chiarire i punti cruciali su caratteristiche strutturali dei percorsi formativi, titoli, passaggi e riconoscimento dei crediti."
Non si vuole una formazione tecnica di serie B: al ministro Moratti è chiesto di distinguere la tipologia dei percorsi di studio superiore - percorso liceale a carattere propedeutico ai percorsi universitari da un lato, percorso di istruzione e formazione professionale con diretto sbocco sul mercato del lavoro dall'altro - per salvaguardare la specificità degli Istituti tecnici rispetto ai licei.

Il ministro Moratti ha ascoltato le contestazioni di Regioni e Province autonome, ha espresso la volontà di assicurare pari dignità ai due sistemi di studio e, "vista anche la compattezza delle Regioni nella questione - dice l'assessora Gnecchi - si è dichiarata disponibile a promuovere un inconto tecnico - previsto per mercoledì 16 febbraio - per approfondire il documento con le richieste degli enti locali." Seguirà un analogo vertice con le organizzazioni sindacali. 

All'incontro con il ministro era presente anche l'Intendente scolastico di lingua tedesca Peter Höllrigl, mentre la Sovrintendente della scuola italiana Bruna Rauzi partecipava, sempre a Roma, alla Conferenza nazionale sugli apprednimenti di base (lo studio PISA promosso dall'Ocse).

pf