Buone pratiche per l'integrazione in Alto Adige

Già da diversi anni sono presenti sul territorio provinciale azioni e progetti a livello locale a favore dell’integrazione sociale, lavorativa e culturale delle persone migranti che hanno deciso di stabilirsi in Alto Adige. In questa sezione vengono presentate alcune buone pratiche con l'obiettivo di valorizzare le esperienze attraverso la condivisione, affinché possano essere replicate o fungere da spunto in altri contesti territoriali.

Il Servizio di coordinamento per l’integrazione fornisce un sostegno finanziario e informativo alle organizzazioni che intendono avviare azioni e progetti finalizzati all’integrazione dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine e alla sensibilizzazione della popolazione autoctona.

Altri esempi di buona pratica sono presenti alla pagina "Migrazione e alfabetizzazione" e alla pagina della Commissione Europea.

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Italia - Trento: "Tessere relazioni nei quartieri"

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Il progetto TRA.Mi.Te è realizzato da ATAS onlus grazie al cofinanziamento dell’Unione Europea - Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi e del Ministero dell’Interno e vede un ampio partenariato formato da Comune di Trento, Comune di Rovereto, Comunità della Val di Non, Fondazione Famiglia Materna, Cooperativa Kaleidoscopio, FIMAA, UPPI, SUNIA, Patto Casa, APSP Vannetti, Euricse, Il Gioco degli Specchi e Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani.

Dalla dimensione condominiale, nei 4 contesti territoriali in cui TRA.Mi.Te si è sviluppato, ci si allargherà ai rispettivi quartieri. Il focus continua ad essere l'integrazione, un termine cheraccoglie una necessità tanto di cittadini italiani quanto di quelli stranieri: significa costruire una identità e un senso di appartenenza sulla base del condividere problemi, relazioni e prospettive comuni.

Contatto: Atas Onlus - via Madruzzo 21 - Trento

http://www.tesserequartieri.eu/

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