Buone pratiche

Qui troverete i progetti di integrazione e inclusione che hanno avuto successo in Alto Adige, ma anche a livello nazionale ed europeo. L'obiettivo è quello di condividere queste importanti esperienze in modo che possano essere adottate anche altrove. In questo modo è possibile sfruttare le sinergie e risparmiare tempo e costi.

Il Servizio di coordinamento per l’integrazione fornisce un sostegno finanziario e informativo alle organizzazioni che intendono avviare azioni e progetti finalizzati all’integrazione dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine e alla sensibilizzazione della popolazione autoctona.

Altri esempi di buona pratica sono presenti alla pagina "Migrazione e alfabetizzazione".

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Cittadinanza attiva: buone prassi di partecipazione giovanile

"La Consulta delle ragazze e dei ragazzi – Buone prassi di partecipazione giovanile per nuove forme di cittadinanza", realizzato da Save the Children, nell’ambito del progetto Xing Crossing Percorsi di inserimento per giovani migranti.

Per un minore straniero i pari sono quasi sempre e solo ragazzi con i quali si vive in comunità o ragazzi provenienti dallo stesso Paese di origine. Ma come riuscire a coinvolgerli in percorsi di cittadinanza attiva e in iniziative che possano renderli realmente autonomi e pronti per il mondo dopo il compimento dei 18 anni? Come sviluppare al meglio una rete intorno a loro?

A queste domande cerca di rispondere il Position paper dal titolo "La Consulta delle ragazze e dei ragazzi – Buone prassi di partecipazione giovanile per nuove forme di cittadinanza", realizzato da Save the Children, nell’ambito del progetto Xing Crossing Percorsi di inserimento per giovani migranti. 

Fonte: programmaintegra.it

DZ